Dove vorrebbero lavorare i giovani (e perché)? Thales Alenia Space, Ferrero e Feltrinelli le aziende più attrattive
Quanto e per quali fattori le aziende sono capaci di attrarre chi cerca lavoro o vuole cambiarlo? L'istituto Icma ha intervistato in Italia 8mila studenti e lavoratori per conto di Randstad, player di primo livello nella selezione del personale. Ecco i risultati
di Barbara Bisazza
9. Randstad award / Le minacce all'equilibrio vita-lavoro

Dall'indagine emerge che un ambiente di lavoro non favorevole è il fattore principale che minaccia l'equilibrio vita-lavoro in italia. Un equilibrio messo a rischio anche da una collaborazione carente da parte dei colleghi, dalla presenza di preoccupazioni di lavoro al termine della giornata lavorativa, dal lavoro alla sera o nei week-end (cioè dall'assenza di una chiara distinzione tra lavoro e vita privata) e dalla presenza di scadenze troppo ravvicinate, che provocano eccessiva pressione sul dipendente. Uomini e donne percepiscono allo stesso modo un ambiente di lavoro non favorevole come minaccia. Ma chi ha un livello di istruzione inferiore considera più frequentemente anche la pressione mentale esercitata dal proprio datore di lavoro.
Secondo gli italiani il tempo massimo accettabile del viaggio da casa al luogo di lavoro è di 41 minuti, mentre la durata media attuale di questo percorso è di 25 minuti. Sono in particolare gli uomini, i manager e coloro che hanno un livello di istruzione superiore le categorie che non considerano un problema un viaggio verso il luogo di lavoro più lungo di quello attuale.
Generalmente gli italiani pensano di dover lavorare fino a 67 anni di età, molti di più di quelli che vorrebbero: mediamente l'età della pensione dovrebbe essere fissata a 59 anni. Gli uomini sono disponibili a lavorare più a lungo delle donne e coloro che hanno un'alta istruzione sono disposti a un'età della pensione più avanzata.
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