Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 16 aprile 2014 alle ore 10:25.
L'ultima modifica è del 16 aprile 2014 alle ore 12:39.

My24

La domanda europea rilancia l'export italiano a febbraio. Dopo un andamento piatto del dato extra-Ue, frenato ad un aumento dello 0,2% dalla discesa dei listini dell'oro, le vendite continentali crescono su base annua del 5,3% spingendo il dato medio italiano del mese ad un aumento di tre punti, terzo dato positivo consecutivo, crescita che sale al 4,3% escludendo dal calcolo l'energia. Determinante per questo risultato la performance tedesca, con una domanda di merci italiane in crescita del 4,4% anche se in realtà lo sviluppo europeo è corale, con un balzo di 14 punti per il Regno Unito e una crescita a doppia cifra anche per Paesi Bassi e Romania.

Unica eccezione la Spagna, in calo di tre punti, per il resto le economie continentali sembrano aver ritrovato slancio, con un aumento medio di acquisti italiani che nel primo bimestre sfiora i quattro punti percentuali.

Dal punto di vista settoriale il tempo volge al bello, con pochi segni meno concentrati in elettronica e derivati del petrolio. Per il resto solo spunti positivi, con crescite robuste per tessile, macchinari, gomma-plastica e soprattutto mezzi di trasporto, in aumento a doppia cifra con la crescita di quasi 14 punti per gli autoveicoli.

Ancora una volta il valore delle importazioni è affondato dal calo dell'energia (domanda ridotta e listini in frenata) che spinge il dato medio in rosso del 2,2% mentre per le merci c'è una crescita di oltre tre punti, spinta in particolare dai beni strumentali, elemento che lascia intravedere qualche spiraglio nelle strategie di investimento delle aziende.

Il diverso trend di acquisti e vendite spinge comunque ancora una volta verso l'alto il saldo commerciale, 2,6 miliardi di attivo a fronte del miliardo realizzato nello stesso mese del 2013.

Commenta la notizia

Ultimi di sezione

Shopping24

Dai nostri archivi