Dall'export in Cina agli antisprechi, i 5 profili cercati dalle aziende per una carriera da 50mila euro in su
Esperti di efficienza energetica, consulenti dei costi, "retailer" con la passione del digitale... Wyser, società internazionale di Gi Group specializzata in ricerca e selezione di middle management, ha tracciato l'identikit dei cinque Quadri con più appeal sulle società italiane
di Alberto Magnani
4. Digital Marketing Manager
Retribuzione lorda: 51.991 euro
2012/2013: -0,2%
In lievissimo calo rispetto al 2012 (-0,2%), lo stipendio dei digital marketing manager resta tra i più elevati del 2013: 51.991 euro lordi l'anno. Il "Dmm" manovra la presenza online della società tra merchandising classico, e-commerce e social network. Il potenziale è in crescita, stando a retribuzioni e scatti di carriera messi a segno da chi impronta la svolta tech di società forti nel brand e fragili nelle nuove strategie di comunicazione: secondo dati Doxa Digital già riportati dal Sole 24 Ore appena il 34% delle Pmi italiane si pubblicizza in rete con un sito aziendale. La nuova frontiera? Il lusso: da sempre ancorato al circuito delle boutique e della vendita vis a vi, il mercato dei beni d'alta e altissima gamma si sta aprendo al commercio elettronico e al retail con una platea selezionata di clienti. Certo: un conto sono le voci in curriculum, un conto le skills richieste dal mercato Quadri. Alcuni criticano la "genericità" nella definizione della figura... «È un mondo che sta registrando un vero e proprio boom, ma resta difficile da codificare» conferma Caporale. Nel dettaglio, in che cosa consiste la professione? «Il digital marketing manager risponde alle esigenze di trovare canali alternativi, più diretti. Ci sono due anime: quella tecnologica, alias il canale dell'acquisto, e i contenuti veri e proprio della comunicazione». Perché il balzo sul web non esclude i rischi del caso. Anzi: «L'esposizione al web esprime un potenziale ampissimo e un alto tasso di rischio: basta un commento negativo a danneggiare la reputazione, la cosiddetta web reputation» sottolinea Caporale. Doppia anima, doppia formazione. I candidati con vocazione al tech sfoggiano (quasi) sempre background ingegneristici. Quelli specializzati sui contenuti – è il caso dei social media planner - si orientano su lauree o specializzazioni di area umanistica.
©RIPRODUZIONE RISERVATA