Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 29 maggio 2014 alle ore 18:39.

Le ultime due commesse vinte guardano al mercato italiano. E sono, nell'ordine: la fornitura di apparecchi per il condizionamento nel grattacielo della Regione Piemonte di Torino, firmato da Massimiliano Fuksas, e l'ammodernamento degli impianti del Tribunale di Napoli. La Sabiana, azienda del made in Italy, che ha la sua casa madre a Corbetta, 20 chilometri da Milano, compete in un settore che (almeno nell'immaginario comune) spesso si ritiene erroneamente appannaggio della tradizione in arrivo dall'estero. Al contrario, l'impresa lombarda è oggi ai vertici in Europa nella progettazione e produzione di elementi per il condizionamento e riscaldamento degli ambienti di lavoro e di ricreazione. Fra le prime al Mondo per i sistemi a basso consumo energetico. Con clienti che vanno dalla fabbrica Airbus di Tolosa a Fiat, da Porsche a BMW.

La storia produttiva inizia nel 1929: la ditta, con 200 dipendenti diretti e 300 nell'indotto, fa capo alle famiglie Pellegrini e Binaghi, che – come spiega lo stesso amministratore delegato, Giorgio Pellegrini - «da generazioni controllano al 50%, senza alcuna prevalenza, la società». Il 2013 si è chiuso con un fatturato di 69 milioni e un Ebitda pari a 5 milioni; il 2014 è iniziato con una crescita intorno al 7%. Trend che, se confermato, porterà l'azienda al traguardo dei 74 milioni.

In Italia, la torre di Fuksas non è il primo grattacielo atrezzato con i sistemi della ditta magentina. Nell'ambito dello sviluppo immobiliare di Porta Nuova a Milano, l'impresa ha fornito i 2mila ventilconvettori installati nella Torre Pelli. Al nuovo Palazzo della Regione Piemonte di Torino, il secondo grattacielo più alto d'Italia con 42 piani per 210 metri di altezza, Sabiana fornirà 200 unità di trattamento dell'aria e 1.200 ventilconvettori. «Si tratta – spiega Pellegrini – di sistemi di ultima generazione, predisposti per montare il filtro Crystall, da noi brevettato, che viene applicato a monte della ventola e che garantisce la pulizia dell'aria immessa nell'edificio da pollini, muffe e polveri sottili. La vera sfida, in città sempre più inquinate, è infatti offrire qualità in ciò che respiriamo in casa o sul posto di lavoro». Il valore iniziale della commessa era pari a 1,5 milioni: al momento è tuttavia stata scorporata la fornitura dei filtri (potrebbe essere forse reintegrata dalla nuova Giunta, che s'insedierà a giugno in Piemonte).

«Altro punto nodale della nostra produzione – prosegue Pellegrini – è inoltre l'attenzione al risparmio energetico. Non a caso, la commessa vinta a Napoli prevede la fornitura di 1.500 ventilconvettori, dotati di un motore inverter brushless a risparmio energetico, in grado di ridurre del 50% il consumo di energia».

Infine, ultimo aspetto su cui si fonda la produzione di Sabiana è quello legato al design. Gli apparecchi della casa lombarda sono, infatti, stati scelti da Gucci per condizionare, oltre agli uffici e ai magazzini, l'omonimo Museo fiorentino; da Chanel per l'azienda di Corbetta sugli stabilimenti in costruzione nel milanese; da Ferragamo per il palazzo di Roma, oltre che per gli uffici e la produzione di Firenze. «Un punto a cui teniamo molto – conclude Pellegrini – è il nostro essere italiani. Non a caso, sull'imballo dei colli spediti anche all'estero, fa bella mostra di sé un'etichetta che certifica la provenienza made in Italy dei prodotti contenuti all'interno».

Commenta la notizia

Ultimi di sezione

Shopping24

Dai nostri archivi