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Questo articolo è stato pubblicato il 13 giugno 2014 alle ore 19:49.

L'operazione che porterà alla nascita di Industria Italiana Autobus, newco partecipata all'80% dai cinesi di King Long e al 20% da Finmeccanica destinata a inglobare lo stabilimento bolognese di BredaMenarinibus e quello irpino della ormai ex Iveco Irisbus, sarà formalizzata entro i primi di luglio.
Bologna sarà il quartier generale dell'azienda e Finmeccanica resterà nel pacchetto azionario per almeno tre anni a garanzia del progetto. Lo ha spiegato Stefano Del Rosso, numero uno di King Long Italia, nel corso di un incontro che si è appena concluso al ministero dello Sviluppo economico, con le rappresentanze di Fim, Fiom e Uilm. Una tavola rotonda che ha fatto seguito a quella del 28 maggio scorso nell'ambito della quale sono state spiegate nel dettaglio le ricadute che l'operazione avrà sul sito emiliano. Bologna, già sede di BredaMenarinibus, è destinata a diventare il cuore del progetto: lo stabilimento rappresenterà il quartier generale della newco e sarà sede delle attività di ingegneria per tutti i programmi produttivi del marchio. Quanto alla produzione, dall'impianto emiliano usciranno autobus urbani per tutti i segmenti di mercato, dagli otto ai 18 metri. Quanto alla permanenza di Finmeccanica nel pacchetto azionario, per ora c'è un orizzonte di almeno tre anni che vale quanto un'assicurazione sul buon esito del progetto. Del Rosso e i sindacati hanno poi affrontato questioni di natura spiccatamente lavoristica: dopo gli ultimi piani di riorganizzazione di BredaMenarinibus, tra i 197 dipendenti del sito bolognese che oggi osservano la cigo a rotazione per un massimo di 80 unità (scadenza trimestre a fine luglio) il rapporto tra diretti e indiretti di produzione appare sbilanciato verso questi ultimi che sono 107. L'investitore cinese ha lasciato intendere la volontà di valorizzare e potenziare l'organico ma prima di tutto toccherà saturare gli impianti mettendo nuove commesse in portafoglio. In calendario adesso ci sono un incontro già fissato per martedì prossimo, nel quale sarà analizzata la posizione del sito ex Irisbus di Flumeri, e un altro il 23 giugno nel quale si comincerà ad affrontare il tema dell'armonizzazione tra i contratti esistenti (i trattamenti di BredaMenarini, controllata Finmeccanica, sono infatti diversi da quelli di Iveco Irisbus, ex controllata Fiat Industrial). A seguire, un ulteriore incontro con le segreterie nazionali dei sindacati metalmeccanici al fine di condividere il progetto industriale. «Per ora – commenta Luigi Zanini, segretario di Uilm Bologna – siamo moderatamente ottimisti. La sensazione è che dall'altra parte del tavolo ci sia un'impresa che conosce a fondo il business dell'industria dei trasporti su gomma».
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