Il Piemonte investe sulle start-up dell'e-commerce

Il Piemonte scommette sul Piemonte. E il Club degli Investitori, associazione di «business angel» subalpini che investe in nuove società con elevato contenuto innovativo e potenzialità di crescita, ha raccolto oltre mezzo milione di euro per favorire lo sviluppo di due start up piemontesi: IndaBox e Svinando.

In entrambi i casi si tratta di imprese che operano nel settore del commercio elettronico. Un settore che, secondo l'Osservatorio eCommerce B2c Netcomm-Politecnico di Milano, dovrebbe crescere quest'anno del 17% portando il valore del mercato a 13,2 miliardi.
Per quanto riguarda Indabox, la società offre la possibilità di ritirare gli acquisti online presso una rete di bar diffusa a livello nazionale. In questo caso il Club degli Investitori (che raggruppa oltre 80 soci) aveva iniziato l'investimento lo scorso anno e quest'anno - soddisfatti dei risultati ottenuti - i soci hanno deciso di investire altri 350mila euro per trasformare la società da start up a vera e propria azienda consolidata, in grado di imporsi come leader del mercato di riferimento.

Svinando è invece il primo wine club online ad avere introdotto in Italia il modello delle vendite private applicato al settore vinicolo. Il servizio, partito nel dicembre 2012, ha superato le aspettative dei fondatori, con decine di migliaia di bottiglie vendute per le 120 etichette selezionate tra le eccellenze italiane. Il Club degli Investitori mette ora un contributo di 180mila euro, con l'obiettivo di espandere l'attività in tutta Europa.
«I nostri due investimenti – spiega Giancarlo Rocchietti, presidente del Club – puntano a favorire la crescita delle due imprese per difendere il vantaggio di first comer che entrambe hanno acquisito in breve tempo e per accelerarne il posizionamento sul mercato italiano e, per quanto concerne Svinando, anche per rendere più rapida l'espansione internazionale dell'attività».

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