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Questo articolo è stato pubblicato il 19 giugno 2014 alle ore 13:58.

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Si allargano al Friuli Venezia Giulia le indagini nell'ambito della maxi inchiesta sul Mose di Venezia. La Guardia di Finanza ha acquisito documenti presso la sede della concessionaria autostradale Autovie Venete, a Trieste. Le acquisizioni sarebbero collegate ad alcune imprese di costruzione, una delle quali impegnata nel primo lotto della Terza Corsia della A4.

La visita della Guardia di Finanza segue il sopralluogo compiuto lo scorso 10 giugno direttamente al cantiere di Roncade. Il primo lotto dell'opera è stato aggiudicato all'associazione temporanea di impresa tra Impregilo, Mantovani, Consorzio Veneto Cooperativo, So.Co.Stra.Mo e Carron. Ha un valore di circa 420 milioni di euro e il cantiere è completato al 70%.

Intanto, il tribunale distrettuale del Riesame di Venezia ha posto agli arresti domiciliari tre indagati nell'inchiesta sul Mose, tra cui Luciano Neri e Federico Sutto, i due ex funzionari del Consorzio Venezia Nuova, accusati di aver consegnato materialmente il denaro che Giovanni Mazzacurati avrebbe distribuito ai politici per facilitare i lavori del Mose. La misura della detenzione domiciliare è stata concessa anche a Stefano Boscolo 'Bachetò della coop San Martino di Chioggia (Venezia). Resta invece in carcere Stefano Tomarelli, componente del consiglio direttivo del Cvn.

Sul fronte cittadino, si preannunciano dimissioni in massa dei consiglieri del comune di Venezia. il consiglio comunale, travolto insieme alla giunta dalle vicende giudiziarie del sindaco Giorgio Orsoni, staccherà la spina all'attività municipale lunedì prossimo, con la presentazione contemporanea delle dimissioni di 24 consiglieri. Lo giurano i consiglieri di maggioranza, che stanno studiando il meccanismo per rendere il passo giuridicamente ineccepibile. Le dimissioni devono essere protocollate in sequenza, si sottolinea, senza che nulla d'altro si mischi, sia pure in automatico, pena l'invalidazione. «Oggi la commissione licenzierà il rendiconto 2013 - dice Beppe Caccia, consigliere della lista In Comune -. Stiamo aspettando di capire se il sindaco farà o meno questa giunta tecnica che ha annunciato». Se il consiglio comunale lunedì sera riuscirà nell'intento di azzerare l'attività municipale, già mercoledì potrebbe arrivare il commissario prefettizio, in attesa della successiva nomina del commissario straordinario di Governo che condurrà poi l'amministrazione sino alle prossime elezioni, presumibilmente in autunno.

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