Gli industriali della Romagna si uniscono sotto un'unica insegna

Nascerà a gennaio 2015 Confindustria Romagna, unica rappresentanza per 2mila imprese dell'industria e dei servizi nel territorio romagnolo (80% Pmi), che danno lavoro a 60mila persone e generano un fatturato complessivo di 30 miliardi di euro.

I consigli direttivi di Confindustria Ravenna, Unindustria Rimini e Unindustria Forlì-Cesena hanno infatti ufficializzato oggi l'avvio al percorso in due step che porterà prima alla costituzione di una unione federativa tra le tre associazioni (nel gennaio 2015, dopo il voto, calendarizzato in autunno, delle rispettive assemblee) e poi, nel giro di un biennio, quindi entro il 2017, alla trasformazione in un'unica società.

Prende così forma il progetto su sui proprio una settimana fa aveva focalizzato il proprio discorso agli associati il presidente della neonata Unindustria Rimini, Paolo Maggioli, in occasione dell'assemblea annuale, con la benedizione formale e l'invito ad accelerare i tempi del numero uno di Confindustria Emilia-Romagna, Maurizio Marchesini.

«Ci è sembrata un'evoluzione naturale del dialogo e delle collaborazioni in corso da anni tra i nostri territori. In Romagna - afferma Maggioli, all'unisono con i colleghi di Forlì-Cesena, Vincenzo Colonna, e di Ravenna, Guido Ottolenghi – ci sono già esempi di integrazione tra varie organizzazioni (a partire dalla rappresentanza sindacale, ndr) e l'unione ci permetterà di consolidare il presidio sul territorio e di garantire agli associati una rappresentanza più solida e servizi più tempestivi ed efficaci».

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