Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 28 giugno 2014 alle ore 08:13.

My24


BOLOGNA
BolognaFiere rilancia e passa ai piani strategici di sviluppo. Dopo la soppressione dell'edizione 2013 del Motor Show, che da quest'anno si ripresenta nel capoluogo emiliano con una nuova formula – grazie alla joint venture tra la società fieristica e Gl Events – e dopo l'addio di Lineapelle, che ha traslocato a Milano, l'assemblea dei soci riconferma il presidente Duccio Campagnoli, rinnova parte del cda ma, soprattutto, sceglie di concentrarsi sulle strategie di sviluppo nell'ambito dell'area metropolitana.
«La cosa più importante è che l'elezione del nuovo cda è avvenuta con una discussione sulle strategie di crescita», dice il riconfermato Campagnoli, che si è presentato all'appuntamento con l'assemblea dei soci con un valore della produzione 2013 inferiore a quello dell'anno precedente (quasi 110 milioni contro 114), ma un utile netto di oltre 1,1 milioni. L'addio di Lineapelle ha lasciato il segno. Tanto da far ribadire a Campagnoli, nella relazione di bilancio, che sussistono ancora aspetti da verificare, «sia rispetto al contenzioso aperto da BolognaFiere per la tutela dei diritti, sia rispetto allo sviluppo delle iniziative fieristiche del settore». L'assenza della vetrina internazionale dedicata al settore della pelle è già stata rimpiazzata con Creamoda Expo, prevista a fine ottobre, dedicata agli accessoristi. E non sfugge la volontà del gruppo fieristico (il secondo in Italia dopo Milano, tra i primi dieci in Europa) di annodare sempre di più i fili con i grandi distretti produttivi.
Prova ne è l'ingresso nel cda di Massimo Goldoni, presidente di Federunacoma, che organizza Eima, manifestazione internazionale delle macchine per l'agricoltura. Un strada di partenariato, come la definisce Campagnoli, che rientra «nel quadro di un progetto di innovazione del quartiere nello scenario dell'area metropolitana, per renderlo più facilmente raggiungibile da ogni parte del Paese». Il collegamento rapido con la stazione ferroviaria è solo uno dei tanti tasselli di un programma al quale le istituzioni socie – tra Camera di commercio, Regione, Comune di Bologna – hanno garantito una forte sponda, indicandolo come uno dei principali punti programmatici. Unindustria di Bologna, che siede nel cda con il 7,48%, ha indicato come proprio consigliere Roberto Kerkoc, presidente di Pharmintech. E si è rafforzata la presenza della cooperazione, con il patto di sindacato di voto tra Legacoop, Confcooperative, L'Operosa ed Emil Banca. Patto che ha portato alla new entry di Gianpiero Calzolari, numero uno del colosso del latte Granarolo, e di Daniele Passini, Confcooperative. La carica di vice presidente va a Giada Grandi, indicata dalla Camera di Commercio, mentre bisognerà attendere ancora per la nomina del direttore generale. Quanto alla riconferma di Giada Michetti, ad di Gl Events Italia, dimostra la volontà di tamponare il vuoto lasciato l'anno scorso dalla soppressione del Motor Show.
Il gruppo si è messo alle spalle il risultato negativo di esercizio (nel 2009 superava i 7 milioni) e lavora anche sul rafforzamento delle società estere, da Cosmoprof Asia ( oltre 9 milioni i ricavi di pertinenza di BolognaFiere nel 2013) a Cosmoprof Las Vegas (2,5 milioni), per arrivare a BF China (più di 4,4 milioni).
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenta la notizia

Ultimi di sezione

Shopping24

Dai nostri archivi