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Questo articolo è stato pubblicato il 24 maggio 2010 alle ore 08:09.
PAGINA A CURA DI
Andrea Curiat
Manager, è arrivato il momento del passaggio di consegne. Dalla gestione della crisi alla ristrutturazione, dalla conduzione familiare alle competenze professionali, dalla specializzazione tecnica alla flessibilità dei ruoli. Sono queste le principali tendenze nel mercato del lavoro dei dirigenti, come individuate dai principali player dell'executive search. Il settore sembra essersi lasciato alle spalle la crisi e torna a registrare crescite degli inserimenti anche a due cifre in alcuni specifici comparti economici.
Secondo Carlo Corsi, presidente e ad di Spencer Stuart Italia, «molte piccole e medie imprese italiane attive all'estero e altamente tecnologiche, seppur tradizionalmente a conduzione familiare, stanno cercando nuovi manager dall'esterno, per introdurre nuove competenze nella gestione del business o per risolvere problemi di successione». Questo trend positivo sta contribuendo alla ripresa dell'head hunting: secondo Corsi, «quest'anno l'executive search in Italia crescerà del 10%, dopo il calo del 30% nel 2009. In particolar modo il settore dei servizi finanziari potrebbe aumentare anche del 20%, proprio perché è stato uno dei più colpiti dalla crisi. Molto richiesti i Cfo, con competenze nel controllo di gestione piuttosto che finanziarie».
Aumenta, insomma, la mobilità dei manager, dopo un 2009 di profonda crisi. Paolo Pellini, presidente di Stanton Chase, commenta: «La ripresa c'è, ma è a macchia di leopardo e riguarda alcuni settori più che altri. Ci vorranno due o tre anni prima di tornare ai livelli pre-crisi». Le maggiori possibilità di collocamento per i manager, aggiunge Pellini, arrivano «dal settore della consulenza professionale, che cresce del 30% circa rispetto al 2009. Bene anche la cura della persona e l'healthcare, con aumenti del 17% circa, e il comparto industriale, con un 15% in più di inserimenti dall'anno scorso. Il 50% delle ricerche per top manager riguarda amministratori delegati, il 25% circa Cfo e il restante 15% si concentra in ambito commerciale. Le aziende cercano manager che sappiano gestire il cambiamento e proporre nuovi modelli di business rispetto a quelli tradizionali».