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Questo articolo è stato pubblicato il 02 giugno 2010 alle ore 19:19.
La norma prevede che il concorso alla manovra per le autonomie locali è determinato in 6,3 miliardi per il 2011, di cui 4 miliardi a carico delle regioni a statuto ordinario. Più salato il conto 2012-2013, dove il "contributo" sale a 8,5 miliardi l'anno. In concorso di province e comuni avviene attraverso la riduzione degli stanziamenti correnti del ministero dell'Interno. È prevista, poi, l'abrogazione della trasformazione in compartecipazione al gettito dell'accisa sul gasolio per autotrazione dei trasferimenti statali per il trasporto pubblico locale.
Nuove sanzioni e conferma del divieto di assunzioni per gli enti che hanno sforato il patto di stabilità nel 2009. I comuni con meno di 5mila abitanti dovranno svolgere le funzioni fondamentali in forma associata e quelli con meno di 30mila abitanti non possono costituire società e quelle già in essere dovranno essere liquidate entro il 31 dicembre 2010. Si mette, poi, fine a una disputa su a chi compete la giurisdizione in materia di servizi di smaltimento rifiuti: spetta la giudice ordinario e non alle Commissione tributarie.