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Questo articolo è stato pubblicato il 06 giugno 2010 alle ore 08:06.
di Francesco Bruno e Cecilia Carrara La legge comunitaria 2009 apporta rilevanti novità al diritto ambientale: delega il governo per il recepimento della direttiva 2008/99/CE sulla tutela penale dell'ambiente ed estende agli illeciti ambientali la disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche e degli enti (decreto legislativo n. 231/01).
Lo schema è noto. È disposta la responsabilità amministrativa di società ed associazioni con o senza personalità giuridica, per alcune tipologie di reati commessi, nell'interesse o a vantaggio degli stessi, da dipendenti o amministratori. Le sanzioni sono ingenti, consistendo in misure pecuniarie, di confisca e interdittive. La responsabilità può essere evitata attraverso la predisposizione di specifici modelli organizzativi aziendali. Dopo l'attuazione della delega, che dovrebbe avvenire entro nove mesi dall'entrata in vigore della legge comunitaria (in attesa di pubblicazione), tra questi illeciti rientreranno appunto quelli ambientali.
La delega è ambiziosa. Per un verso, prevede l'attuazione della direttiva europea sulla tutela penale dell'ambiente; per l'altro, ne dispone il coordinamento con il decreto 231. Come avverrà tale coordinamento, però, non è chiaro. La direttiva sulla tutela penale dell'ambiente dispone che venga estesa alle persone giuridiche la responsabilità per gli illeciti ambientali anche in caso di "grave negligenza" (considerando 7 e articolo 3), così accomunando tali reati a quelli sulla tutela della sicurezza dei lavoratori (già inseriti nel decreto 231 all'articolo 25-septies). Altrettanto complesso è il passaggio in cui nella direttiva comunitaria si precisa che è estesa alle persone giuridiche la responsabilità per i reati commessi dai "sottoposti" in conseguenza di una "carenza di sorveglianza o controllo" (articolo 6, paragrafo 2). Come verrà formulato tale illecito nel nostro ordinamento? Con quali "gradazioni" soggettive porterà alla responsabilità amministrativa degli enti? Inoltre, la confisca, in caso di illeciti collegati a contaminazioni, avrà ad oggetto l'immobile (terreno o stabilimento) ove è esercitata l'attività produttiva? Sono solo alcune questioni, menzionate per rilevare l'importanza del ruolo del legislatore delegato.