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Questo articolo è stato pubblicato il 09 giugno 2010 alle ore 20:06.
Potrebbe essere inserito come emendamento alla manovra il ripescaggio delle norme sullo stop temporaneo alle demolizioni di alcuni immobili abusivi in Campania. Misure contenute nel decreto legge decaduto ieri, in aula a Montecitorio, con l'approvazione della pregiudiziale di costituzionalità targata Idv. Se ne discuterà già domani, sia pur informalmente, in Consiglio dei ministri. Mentre si accendono i motori per l'assalto degli emendamenti, non mancano le proposte curiose. Come quella del sindaco di Albenga, di introdurre in manovra un emendamento che obblighi alla partita le prostitute.
I finiani stanno ragionando su un pacchetto di emendamenti che vanno dalla cedolare secca sugli affitti all'esclusione dei lavoratori della scuola dal blocco dei contratti, fino al ripristino del Fondo per l'università. Il finiano Giuseppe Valditara chiede di ripristinare per il 2011 le risorse del Fondo di finanziamento per l'università. «Non è possibile - dice - ridurre le risorse per la ricerca e l'università. Come anche non ritengo giusto il blocco degli scatti per i professori universitari che sono legati al merito. Tolti gli automatismi, non è infatti possibile sacrificare anche il merito. Questi scatti possono essere congelati ma non cancellati».
questione.
Ridurre la pressione sui tartassati é la parola d'ordine del presidente della Commissione Finanze del Senato, Mario Baldassarri, che ha voluto oggi sottolineare che «qualunque gettito provenga dalla lotta all'evasione non può andare a finanziare la spesa ma deve ridurre la pressione sui tartassati». Baldassarri si è anche detto favorevoile all'introduzione di una cedolare secca sugli affitti visto che «ci sono oltre 10 milioni di immobili che non sono usate dai proprietari di casa come abitazioni e che risultano sfitte. Su queste case oggi non si paga nulla di tasse».
Sulla stessa linea d'onda dei commercialisti, che tramite il presidente Siciliotti hanno sottolineato che i frutti dell'evasione fiscale dovrebbero essere destinati al calo delle tasse, a partire dall'Irap. E che il redditometro non può configurarsi come una specie di studio di settore per le famiglie. In Senato si è svolta anche un'audizione dell'Agenzia del Territorio che ha assicurato che la norma sui cosiddetti immobili fantasma non fermerà l'azione di lotta all'evasione.