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Questo articolo è stato pubblicato il 28 giugno 2010 alle ore 08:47.
Con la pubblicazione della circolare 34/E dell'Agenzia, si è esaurita la prima fase dell'applicazione degli studi di settore in Unico 2010 visto che, dopo gli ultimi chiarimenti, l'operazione non sembra possa definirsi ufficialmente chiusa. Le Entrate, infatti, hanno preannunciato il varo di un nuovo software che, relativamente al 2009, potrà recepire eventuali giustificazioni di merito in ordine a specifiche anomalie segnalate da Gerico. Entro la fine dell'anno, quindi, si potranno integrare le eventuali giustificazioni di merito in relazione alle anomalie emerse con le elaborazioni delle singole posizioni dei contribuenti interessati.
Quest'anno, i modelli per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell'applicazione degli studi di settore presentano, dal punto di vista strutturale, molte novità con riferimento ai 69 studi oggetto di evoluzione. Le modifiche più rilevanti riguardano il comparto imprese e, in particolare il quadro A dei dati riferiti ai soci amministratori e il quadro F, specificatamente i righi F16 ed F19 destinati, negli appositi campi interni «di cui», ad accogliere i costi relativi al compenso amministratori dei soci.
L'attenzione sul quadro X, invece, deve essere riposta per tutti i 206 studi di settore, atteso che a tale informazioni sono connessi i correttivi anticrisi.
Infine, la compilazione del quadro Z (che interessa 36 studi di settore) si rende necessaria per l'acquisizione dei dati complementari che saranno utilizzati per l'attività di manutenzione degli studi per il 2011.
Ogni studio di settore ha una propria logica e specifiche particolarità, legate alle diverse variabili strutturali e contabili richieste che hanno a loro volta un'influenza sulla funzione di ricavo, mutevole a seconda della casistica di riferimento. La compilazione dei prospetti, quindi, richiede un'attenzione sempre maggiore (il quadro D dei dati extracontabili, ad esempio, si compone mediamente di oltre 100 righe). Più in generale, va certamente dato atto che in questi ultimi anni sono stati profusi numerosi sforzi per personalizzare l'analisi di congruità. Sono entrate nel calcolo molte nuove variabili (correttivi, indicatori, stime territoriali), ci si è effettivamente adoperati per mettere "in chiaro" il percorso applicativo di Gerico e lo strumento si è anche evoluto per consentire una sempre maggiore e diretta interazione del soggetto interessato dallo studio (si veda, al riguardo, il paragrafo 8 della circolare 34/E/2010).