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Questo articolo è stato pubblicato il 07 luglio 2010 alle ore 09:15.
Una metropoli in cui vivono un milione e 200mila persone, tutte in affitto esentasse. Anzi, intere Regioni: l'evasione fiscale sugli affitti è tale che corrisponde alle case locate in tutto il Triveneto, o se preferite in Campania, oppure nelle Marche e nel Lazio messi insieme. Mezzo milione di appartamenti, oltre il 15% dell'intero stock delle case affittate da privati, sfugge completamente al Fisco.
Sono 2,8 milioni gli affitti regolarmente registrati e dichiarati da persone fisiche nel 730 o in Unico, cui si sommano 122mila immobili affittati da società o imprese e circa 850mila case di proprietà di Stato ed enti pubblici vari. In totale 3,8 milioni di unità immobiliari locate "in chiaro". Peccato che le famiglie in affitto siano 4,3 milioni: mezzo milione di abitazioni sono quindi locate con una stretta di mano e tanti saluti al Fisco, che ci perde almeno un miliardo all'anno. Il 3% delle entrate fiscali totali derivanti da immobili. E senza considerare i finti comodati, le locazioni estive e gli stranieri irregolari.
E questo è solo il dato più eclatante nel libro immobiliare dell'Italia, un'Italia di prime case e di immobili nascosti. Che emerge dai dati diffusi dall'agenzia del Territorio, in collaborazione con Sogei e dipartimento delle Finanze. Si tratta del primo tentativo ufficiale di mappatura completa del patrimonio immobiliare italiano. Il primo in cui le banche dati catastali e quelle sulle dichiarazioni dei redditi siano state incrociate, facendo emergere alcune certezze e parecchie incertezze. Ma soprattutto è un'operazione di trasparenza che il direttore del Territorio, Gabriella Alemanno, ha fortemente voluto e che era stata promossa dal ministro dell'Economia Giulio Tremonti.
Il nodo dei non dichiarati
I 55 milioni di fabbricati censiti (non dimentichiamo che ce ne sono altri due di case fantasma, si veda l'altro articolo nella pagina) sono stati analizzati sotto il profilo dell'utilizzo, in base a quanto dichiarato da 19 milioni di contribuenti nei quadri B ed RB dei modelli 730 e Unico. I 31 milioni di abitazioni sono quindi risultati essere, per quasi la metà (14.596.735) abitazioni principali, mentre 4,14 milioni sono case tenute a disposizione e solo 2,8 milioni risultano locate. Per 732mila l'utilizzo non è stato ricostruito e ben 2,89 milioni di abitazioni regolarmente censite non sono state riscontrate in dichiarazione. E fin qui stiamo parlando di abitazioni di proprietà di persone fisiche. Ma considerando i dati complessivi, cioè i 55 milioni di fabbricati totali, le unità non riscontrate in dichiarazione sono ben 6,02 milioni, il 10,9% del totale.