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Questo articolo è stato pubblicato il 17 luglio 2010 alle ore 19:15.
I comuni della provincia dell'Aquila in stato di dissesto sono autorizzati a escludere dal saldo rilevante ai fini del rispetto del patto di stabilità per il triennio 2010-2012 gli investimenti in conto capitale deliberati entro il 31 dicembre 2010, anche a valere sui contributi già assegnati negli anni precedenti, fino a un massimo di 2,5 milioni di euro. Previsto inoltre un'ulteriore dilazione nel pagamento delle tasse per i cittadini abruzzesi colpiti dal sisma.
Intanto, viene confermata la proroga al 20 dicembre 2010 della sospensione del pagamento dei tributi. Misura che riguarderà i lavoratori autonomi e le imprese con volume di affari fino a 200mila euro. Escluse dalla norma, invece, banche e imprese di assicurazione. Poi, a differenza del testo originale (che prevedeva il rientro attraverso il pagamento di 60 rate mensili), ora «la ripresa della riscossione dei tributi e dei contributi, senza applicazione di sanzioni, interessi e oneri accessori», avverrà «mediante il pagamento di 120 rate mensili di pari importo a decorrere dal mese di gennaio 2011».