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Questo articolo è stato pubblicato il 17 luglio 2010 alle ore 19:21.
Si prevede che utili e dividenti realizzati, negli anni 2011 e 2012, da società partecipate e istituto di diritto pubblico, non compresi nel perimetro istituzionale delle amministrazioni pubbliche, siano riassegnati, fino a un massimo di 500 milioni di euro, in un apposito Fondo, gestito dal Tesoro. Serviranno a pagare gli interessi sul debito pubblico.