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Questo articolo è stato pubblicato il 17 luglio 2010 alle ore 19:27.
La norma prevede che il concorso alla Manovra per le autonomie locali è determinato in 6,3 miliardi per il 2011, di cui 4 miliardi a carico delle regioni a statuto ordinario. Più salato il conto 2012-2013, dove il "contributo" sale a 8,5 miliardi l'anno, che sarà determinato sentendo anche la conferenza Stato-Regioni. Il concorso di province e comuni avviene attraverso la riduzione degli stanziamenti correnti del ministero dell'Interno. Nuove sanzioni e conferma del divieto di assunzioni per gli enti che hanno sforato il patto di stabilità nel 2009. Norme meno severe per i comuni "virtuosi".
I comuni con meno di 5mila abitanti dovranno svolgere le funzioni fondamentali in forma associata e quelli con meno di 30mila abitanti non possono costituire società e quelle già in essere dovranno essere liquidate entro il 31 dicembre 2010. Si mette, poi, fine a una disputa su chi compete la giurisdizione in materia di servizi di smaltimento rifiuti: spetta la giudice ordinario e non alle Commissione tributarie. La norma interviene poi sul debito del comune di Roma. Per attenuare il rosso nel bilancio del comune di Roma, arriveranno 300 milioni l'anno, a decorrere dal 2011. I soldi in più, altri 200 milioni, potranno essere reperiti con un'addizionale sui diritti di imbarco dei passeggeri di aerei in partenza dagli aeroporti romani fino a un massimo di un euro per passeggero, con un aumento dell'Irpef, fino al massimo dello 0,4 per cento. Tali soldi dovranno confluire in un apposito fondo ed essere utilizzati solo per ridurre il disavanzo di gestione dell'ente. Viene riformulata e diversamente articolata la fattispecie relativa al contributo straordinario sulle valorizzazioni immobiliari, generate da modifiche dello strumento urbanistico: sono state tra l'altro modificate le modalità quantitative per definire il contributo (da un contributo da computare su un massimo dell'80% del valore aggiunto, a un contributo del 66% del valore aggiunto).
La norma prevede anche l'istituzione di un fondo di 50 milioni di euro a decorrere dall'anno 2011, con la finalità di agevolare i piani di rientro dei Comuni per i quali sia stato nominato un commissario straordinario. Il comune di Roma dovrà poi tagliare poltrone e stipendi troppo alti, razionalizzare le proprie partecipazione societarie e introdurre un contributo di soggiorno per i turisti, fino al massimo di 10 euro per notte. Via libera, anche, a valorizzazioni del proprio patrimonio immobiliare e maggiorazione, fino al 3 per mille, dell'Ici sulle abitazioni diverse dalla prima casa, tenute a disposizione. Si consente, poi, alla regione Campania di includere nel piano di "rientro" l'eventuale acquisto del termovalorizzatore di Acerra, anche mediante l'utilizzo - previa delibera del Cipe - della quota regionale del Fas. Si vieta inoltre ai comuni con meno di 30mila abitanti di costituire società e ai comuni con popolazione tra 30mila e 50mila abitanti di partecipare a più di una società, prevedendo la liquidazione (o anche la cessione, nel primo caso) di quelle esistenti, entro il 31 dicembre 2011. La disposizione non si applica alle società costituite da più comuni, la cui popolazione complessiva superi i 30mila abitanti, con partecipazione paritaria o con partecipazione proporzionale al numero degli abitanti. Arriva poi una norma interpretativa che afferma la natura non tributaria della tariffa per la gestione dei rifiuti urbani.