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Questo articolo è stato pubblicato il 17 luglio 2010 alle ore 19:29.
L'agevolazione fiscale prevista dalla manovra per le reti d'imprese potra' essere fruita «nel limite complessivo di risorse pari a 20 milioni di euro per l'anno 2011 e di 14 milioni di euro di euro per ciascuno degli anni 2012 e 2013 mediante utilizzo di quota parte delle maggiori entrate derivanti dall'articolo 32» della manovra sulla riorganizzazione della disciplina fiscale dei fondi immobiliari chiusi. La manovra stabilisce che il contratto di reti d'imprese potra' prevedere l'istituzione di un fondo patrimoniale in cui far confluire fino al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2012 una quota degli utili delle imprese.
L'agevolazione fiscale per le imprese consiste nel fatto che la parte di utili fatti confluire nel fondo patrimoniale non concorrono al reddito delle imprese se non quando questi fondi vengono utilizzati per la copertura di perdite di esercizio oppure quando viene meno l'adesione al contratto di rete. L'importo che non concorre al reddito d'impresa non potra' comunque superare il tetto di un milione di euro.