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Questo articolo è stato pubblicato il 31 luglio 2010 alle ore 08:00.
ROMA
Ci vorranno tre test dell'etilometro prima di poter multare un neopatentato o un conducente di professione che viola la regola dell'alcol-zero. Mentre nel caso della droga, non è più necessaria la visita medica per far scattare le sanzioni.
Sono i chiarimenti rilevanti della prima circolare sulla riforma del Codice della strada (legge 120/10, le cui prime disposizioni sono in vigore da ieri). La circolare del dipartimento Pubblica sicurezza (prot. 300/A/10777/10/101/3/3/9 del 30 luglio) elenca le parti della legge già operative e si occupa solo di esse, rinviando la trattazione di quelle che avranno effetto dal 13 agosto, dopo la vacatio legis (per altre ancora serviranno i provvedimenti attuativi). Sono già in vigore: sanzioni più pesanti per minicar e motorini truccati o con targa non visibile, obbligo di cinture sulle minicar che ne sono già dotate, sanzioni per chi guida motorini o minicar senza le lenti (se prescritte), molte delle novità su alcol e droga e quelle su sospensione e revoca della patente.
La questione più delicata è l'applicazione del divieto assoluto di guidare dopo aver bevuto alcolici imposto ai giovani sotto i 21 anni (anche se guidano motorini e microcar) a chiunque abbia la patente B da meno di tre anni, a tassisti e autisti di veicoli a noleggio con conducente, mezzi pesanti e pullmini con più di nove posti. La circolare sottolinea che l'alcol zero si applica pure a chi guida un'auto che traina un rimorchio (anche roulotte), se il peso del complesso supera le 3,5 tonnellate.
Il dipartimento suggerisce prudenza: invece delle classiche due prove con l'etilometro effettuate ad almeno cinque minuti di distanza (come richiede il regolamento di esecuzione del Codice della strada, fermo a quando si puniva solo lo stato di ebbrezza), raccomanda di eseguirne una terza (dopo altri cinque minuti, pare di capire). Si lascia così intendere che, quando i primi due tentativi rivelano presenza di alcol, va data una terza chance: nel frattempo, il tasso potrebbe tornare a zero.
Cautela opportuna, innanzitutto perché si lavora su quantità di alcol ridottissime (la norma non prevede una tolleranza tecnica di misurazione). Poi si deve pensare alle conseguenze: se il giovane è ancora minorenne, dovrà attendere i 19 anni prima di poter prendere la patente B.