Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 30 agosto 2010 alle ore 08:06.
Manca un mese al termine ultimo per l'invio di Unico 2010. Entro il 30 settembre andrà completata la trasmissione telematica della dichiarazione dei redditi 2009. Così al rientro dalla pausa estiva, intermediari e professionisti saranno chiamati agli ultimi adempimenti per completare l'indicazione dei dati di natura descrittiva e, talvolta, per rimeditare scelte e valutazioni effettuate in precedenza in modo non del tutto approfondito. Un percorso che può essere sintetizzato in cinque mosse da non sbagliare prima di procedere all'inoltro.
I soggetti. Innanzitutto, bisogna verificare di avere predisposto il modello per tutti i soggetti tenuti alla presentazione. Oltre al caso dei contribuenti per i quali non vi sono versamenti da effettuare per mancanza di debiti o per l'esistenza di posizioni creditorie, l'occasione è buona per effettuare una ulteriore verifica in relazione al l'intero parco clienti, al fine di evitare dimenticanze e definire le posizioni sospese di coloro che non hanno consegnato per tempo la necessaria documentazione. Non essendo, infatti, scaduto il termine per la presentazione del modello, il fatto di non avere versato tempestivamente eventuali somme configura unicamente una violazione relativa alla riscossione, rimediabile profittando delle riduzioni concesse per il tramite dell'utilizzo dell'istituto del ravvedimento operoso.
Il riscontro. Il controllo finale, inoltre, appare utile anche per effettuare un ulteriore incrocio tra somme versate (integralmente oppure in modo rateale) ed effettivi debiti di imposta. Anche in tale circostanza, la definizione del modello consente di porre rimedio, ad esempio, a eventuali compensazioni avvenute in modo non conforme, piuttosto che all'utilizzo di crediti non spettanti o fruibili in misura minore rispetto a quella effettivamente utilizzata. In sostanza, si rivela sempre utile un controllo finale relativo alla tematica dei soggetti obbligati e alla verifica dei conteggi oltre a quelli che sono effettuati dalle procedure relative al controllo telematico.
I ripensamenti. Ma la parte più interessante del lavoro di rifinitura è quella che attiene alla rivisitazione di eventuali valutazioni in precedenza maturate; la pausa estiva, infatti, potrebbe avere indotto alcuni a mutare parere in merito alla propria posizione ai fini del reddito complessivo dichiarato, alla congruità rispetto agli studi di settore oppure ancora, ad esempio, del regime delle società di comodo. Insomma, fermo restando il fatto che sono già stati effettuati dei versamenti, è ancora possibile presentare una dichiarazione “fedele” inserendo nel modello le necessarie integrazioni; al riguardo si veda l'altro pezzo in pagina.