House Ad
House Ad
 

Norme e Tributi Approfondimenti

Fatture false alle Sezioni unite

Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 31 agosto 2010 alle ore 07:59.


Saranno le Sezioni unite penali della Cassazione a stabilire se i reati di falsa fatturazione possano o meno concorrere con la truffa aggravata ai danni dello Stato. A rimettere la questione al Supremo consesso è stata la terza sezione penale della Corte con l'ordinanza 28734 del 21 luglio 2010.
Il procedimento, da cui è scaturito il rinvio, riguardava, secondo la prospettazione del Pm, l'attività di «una vera e propria organizzazione criminale», operante in Italia e all'estero attraverso numerose società e persone fisiche, e per mezzo delle cosiddette frodi carosello.
Poiché le indebite detrazioni dell'Iva in Italia erano attuate mediante l'utilizzazione di fatture soggettivamente e oggettivamente inesistenti, venivano contestate agli indagati sia le ipotesi di dichiarazione fraudolenta mediante l'utilizzazione di fatture false (articolo 2 del Dlgs 10 marzo 2000, n. 74) sia quella di truffa aggravata (articolo 640, comma 2, n. 1 del Codice penale). La difesa eccepiva che questi reati, essendo legati da un vincolo di specialità, non potevano concorrere.
La dichiarazione fraudolenta sanziona chiunque, al fine di evadere le imposte sui redditi o sul valore aggiunto, avvalendosi di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, indica in una delle dichiarazioni annuali relative a queste imposte elementi passivi fittizi. La truffa aggravata, invece, riguarda chiunque, con artifizi o raggiri, inducendo taluno in errore, procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno, se il fatto è commesso a danno dello Stato o di un altro ente pubblico.
È evidente che le due condotte possono spesso sovrapporsi: l'inserimento in dichiarazione di false fatture ovvero la loro emissione certamente potrebbe consentire un indebito risparmio di imposta, e quindi un'evasione fiscale, ma, contemporaneamente, cagionare anche un danno ingiusto all'erario. Si tratta quindi di stabilire se tra queste norme vi sia un rapporto di specialità e quindi, a seconda dei casi, l'una (false fatturazioni) assorba l'altra (truffa) o viceversa, ovvero se le due condotte possano coesistere tra loro.
Negli anni la questione del possibile concorso tra i reati di falsa fatturazione (tanto di dichiarazione fraudolenta quanto di emissione) e quello di truffa aggravata è stato spesso oggetto di interventi giurisprudenziali non sempre conformi. In verità la giurisprudenza prevalente ha spesso escluso il concorso, in ragione dell'esistenza di un rapporto di specialità tra le fattispecie, con conseguente applicazione del solo reato tributario (Cassazione 3257/2007, 7996/2004, 28676/2008 5656/2007). Tuttavia non sono mancate sentenze di segno opposto – a favore del concorso – soprattutto nell'ipotesi di emissione di fatture false (14707/2008, 682/2007).

L’articolo continua sotto

Tags Correlati: Corte di Cassazione | Italia | Iva |

 

A questo proposito si ritiene che difficilmente possa sussistere il concorso tra i reati tributari e quello di truffa, salvo casi particolari, soprattutto ove le finalità del comportamento fraudolento non siano extratributarie ma squisitamente fiscali. In altre parole, ove l'emissione di fatture false ovvero la loro inclusione in dichiarazione abbia scopi non tributari (per esempio, percezione di indebiti finanziamenti pubblici, rimborsi spese non dovuti), salvo vicende specifiche da verificare caso per caso, appare prevalente la truffa aggravata; al contrario, ove non vi siano finalità extratributarie, non sembra ci possano essere dubbi sulla esclusività, invece, del solo delitto tributario.
Differentemente, si potrebbe giungere alla conclusione che anche l'evasione perpetrata attraverso l'artifizio della mancata emissione di uno scontrino fiscale (che non costituisce reato tributario) potrebbe integrare una truffa, stante la sottrazione all'erario dell'Iva sulla vendita.
Non è un caso che la stessa ordinanza ricorda che sulla problematica, ma in vigenza della legge 516/82, erano già intervenute le Sezioni Unite (27/2000) che si erano espresse a favore del concorso attesa la diversità di bene giuridico tutelato purché, però, allo specifico dolo di evasione si fosse affiancato una distinta e autonoma finalità extratributaria non perseguita dall'agente in via esclusiva.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
La motivazione

- Corte di cassazione, ordinanza 28734 del 21 luglio 2010

La diversità di impostazioni e di soluzioni adottate dalla giurisprudenza non appare a questa Corte risolvibile con il richiamo ai principi fissati dalle Sezioni unite penali (...) che, avendo riguardo alla disciplina previgente, si è espressa a favore della possibilità di concorso tra le due fattispecie attesa la diversità di bene giuridico, "purché allo specifico dolo di evasione si affianchi una distinta e autonoma finalità extratributaria non perseguita dall'agente in via esclusiva": condizione, questa, che non trova ingresso nel caso oggi in esame. Inoltre, il permanere di evidenti contrasti di giurisprudenza (...) appare rendere necessaria una nuova pronuncia che affronti un tema reso complesso dalla molteplicità delle fattispecie di frode costituenti violazioni tributarie e dalla stretta correlazione che le caratterizza e che chiama in causa anche l'ipotesi di truffa aggravata

Shopping24

Da non perdere

Economia Usa a stelle e (7) rischi

Quale futuro si prospetta per l'economia degli Usa e per quella globale, inevitabilmente

Senza Pedemontana le imprese frenano

Se ne parla da vent'anni e ancora non c'è. L'Expo 2015 sembrava l'occasione buona per arrivare in

Lettere

I mutui latitano ma le banche abbiano più coraggio Mi chiamo Andrea Bucci, sono un giovane

Il posto italiano sul treno cinese

Dapprima le cattive notizie: l'anno appena trascorso è stato, per gli italiani, il peggiore del

Grillo è tornato e vuole contendere l'elettorato a Berlusconi

Una mossa a effetto di Beppe Grillo era attesa come inevitabile ormai da qualche settimana. Da

Casa, la banca non ti dà il mutuo? Allora meglio un affitto con riscatto. Come funziona

Il mercato dei mutui in Italia resta al palo. Nell'ultimo mese la domanda di prestiti ipotecari è


Jeff Bezos primo nella classifica di Fortune «businessperson of the year»

Dai libri alla nuvola informatica: Jeff Bezos, fondatore e amministratore delegato di Amazon,

Iron Dome, come funziona il sistema antimissile israeliano che sta salvando Tel Aviv

Gli sporadici lanci di razzi iraniani Fajr-5 contro Gerusalemme e Tel Aviv costituiscono una

Dagli Assiri all'asteroide gigante del 21/12/2012, storia di tutte le bufale sulla fine del mondo

Fine Del Mondo, Armageddon, end of the World, Apocalypse? Sembrerebbe a prima vista roba da