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Questo articolo è stato pubblicato il 07 settembre 2010 alle ore 20:59.
Sul tema del condominio degli edifici, il codice civile pone il valore del diritto di proprietà sulle parti comuni in misura pro¬porzionale al valore dell'unità immobiliare componente l'immobile condominiale. L'argomento è di grande attualità dopo la sentenza 18477/2010, che ha consentito la revisione a maggioranza delle tabelle millesimali. Ma i criteri sin qui usati in molti casi sono del tutto inadeguati.
Il valore di mercato mira a considerare i vantaggi e gli svantaggi di un'unità immobiliare ri¬spetto alle altre in condizioni di ordinaria parità e a rappresentare un riferi-mento oggettivo per la stima e la verifica delle quote di proprietà, che esprimono l'incidenza (in millesimi) del valore di una o più unità immobiliari sul valore dell'intero immobile in condominio.
Tuttavia nella pratica professionale l'applicazione del principio del valore di mercato è disattesa e al suo posto si utilizza un criterio convenzionale basato sul calcolo delle superfici delle unità immobiliari. Si tratta di superfici immaginarie alle quali si attribuisce il compito di rappresentare il valore dell'unità immobiliare, che non è espresso in termini monetari ma in metri quadrati fittizi. Per un immobile condominiale composto di unità diverse (appartamenti, garage, botteghe, ecc.) la virtualizzazione delle superfici avviene in tre passaggi: nel primo passaggio si rilevano la superficie principale e le superfici secondarie (balconi, terrazze, ecc.) passando così alla superficie commerciale; nel secondo passaggio si considerano le differenti caratteristiche immobiliari (livello di piano, luminosità, ecc.) attraverso coefficienti di tra¬sfor¬mazione delle superfici commerciali in superfici equivalenti per le caratteristiche considerate; nel terzo passaggio si tiene conto delle diverse destinazioni (abitazioni, negozi, garage, ecc.) con coefficienti di conversione delle superfici equiva¬lenti in super¬fici virtua¬li. I coefficienti sono numeri puri fissati soggettivamente dall'estensore delle quote millesimali con un vero e proprio expertise, che tramuta le superfici reali degli immobili in superfici virtuali attraverso la personale percezione mentale del mercato immobiliare.