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Questo articolo è stato pubblicato il 14 settembre 2010 alle ore 08:01.
Per la determinazione del reddito dei contribuenti in regime dei minimi è previsto lo specifico quadro CM del modello Unico 2010 persone fisiche. Il regime dei minimi, in vigore dal 2008, a norma dell'articolo 1, commi da 96 a 117, legge 244/2007, Finanziaria 2008, è riservato alle persone fisiche residenti nel territorio dello Stato esercenti attività di impresa, arti o professioni, che nell'anno solare precedente hanno conseguito ricavi o compensi, ragguagliati ad anno, in misura non superiore a 30.000 euro. I ricavi e i compensi rilevanti sono quelli richiamati rispettivamente agli articoli da 57 a 85, per gli esercenti impresa, e 54, per gli esercenti arte o professione, del Testo unico delle imposte sui redditi, Dpr 917/86.
Perdite e rimanenze
Per i contribuenti che applicano il regime dei minimi già dal 2008, è importante il "collegamento" con il quadro CM del l'anno precedente, nel caso in cui sono state dichiarate delle perdite o sono da riportare delle eccedenze di rimanenza merci. Quest'ultima ipotesi è la più frequente per i commercianti che avevano rilevanti merci in giacenza a fine 2007.
Un esempio preso dal vero
L'esempio che segue riguarda un contribuente, titolare di un esercizio commerciale di vendita al dettaglio di articoli di abbigliamento, che nel quadro CM del modello Unico 2009, per i redditi del 2008, ha indicato:
- l'importo di 40.595,00 euro, al rigo CM3, come rimanenze finali 2007;
- l'importo di 19.116,00 euro, al rigo CM17 come eccedenza di rimanenze;
- l'importo di 16.109,00 euro, al rigo CM19, come perdite relative al 2008.
L'eccedenza di rimanenza per 19.116,00 euro e le perdite di 16.109,00 euro influenzano il calcolo dell'eventuale reddito da assoggettare ad imposta sostitutiva del 20 per cento. Nel 2009, il totale dei ricavi è di 18.013,00 euro e il totale dei componenti negativi è di 14.831,00 euro, compresa la quota dell'Iva pagata nel 2009, sulle rimanenze finali al 31 dicembre 2007 e sui beni strumentali, per l'accesso al regime dei minimi.
Nell'esempio di compilazione qui a fianco il contribuente indica nel quadro CM gli importi indicati prima. È stabilito che i contributi previdenziali ed assistenziali devono essere dedotti prioritariamente dal reddito di impresa o di lavoro autonomo determinato in base al regime dei minimi, nei limiti in cui trovano capienza in tale reddito. L'eventuale eccedenza è deducibile dal reddito complessivo del contribuente in base all'articolo 10 del Tuir.