Norme e Tributi Approfondimenti

Unico vuole valori aggiornati

Cronologia articolo20 settembre 2010

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Questo articolo è stato pubblicato il 20 settembre 2010 alle ore 08:04.

PAGINA A CURA DI
Fabio Garrini
Giorgio Gavelli
Giovanni Valcarenghi
La dichiarazione dei redditi delle persone fisiche richiede l'indicazione dei redditi fondiari dei terreni e dei fabbricati posseduti dal soggetto nei quadri RA e RB di Unico. Si tratta, solitamente, di informazioni presenti negli archivi dei professionisti che devono essere variate solo in presenza di accadimenti particolari, quali gli acquisti, le cessioni, le variazioni dei canoni di locazione. Tuttavia, in Unico 2010 si è chiamati a un'attenta revisione di tali dati per aggiornare le varie caratteristiche dei beni (colonna «Utilizzo»), poiché sono state portate a 15 le differenti situazioni che si possono presentare, con differenti ricadute in tema di quantificazione degli imponibili. Nello stesso quadro RB sono presenti due colonne che costituiscono un legame tra la dichiarazione e gli adempimenti Ici. Deve essere segnalato il codice catastale del comune di ubicazione e l'eventuale imposta comunale dovuta, in relazione al singolo bene, per l'anno di riferimento.
Le direttrici
Le eventuali variazioni nella compilazione di Unico dovrebbero determinare l'obbligo di una comunicazione all'ente locale impositore. Tale conclusione valeva solo fino a qualche anno fa, quando ogni mutamento intervenuto nella soggettività passiva del tributo ovvero nella struttura o nella destinazione dell'immobile determinava l'obbligo dichiarativo. Successivamente, invece, con l'articolo 37, comma 53, del Dl 223/2006 si è stabilito che la dichiarazione non si rendesse più necessaria nelle (frequenti) ipotesi in cui le modificazioni siano disponibili da parte dei comuni attraverso la consultazione della banca dati catastale, situazione concretamente possibile dal 2008. Questa semplificazione è solo parziale. L'obbligo dichiarativo permane in due ipotesi:
e quando il contribuente vuole fruire di una riduzione dell'imposta (si pensi al caso degli immobili inagibili, oppure alle situazioni specificamente introdotte dal Comune che richiedono anche la presentazione di una particolare modulistica);
r quando gli elementi rilevanti del tributo dipendono da atti per i quali non viene presentato il Modello unico informatico (Mui).

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La soppressione del tributo per l'unità immobiliare adibita ad abitazione principale del soggetto passivo ha fatto venir meno molte fattispecie concrete di presentazione; l'obbligo, tuttavia, permane se l'abitazione principale appartiene alle categorie catastali A/1, A/8 e A/9.
Gli aspetti
Più complesso è comprendere quando il Comune non è in grado di recepire la variazione dalla banca dati catastale. In proposito le istruzioni al modello Ici contengono un elenco di ipotesi non sempre chiarissime. Ci sono casi in cui l'amministrazione comunale è al corrente della modifica, pur se la stessa non è inserita in banca dati, come accade nella ipotesi del terreno agricolo che diviene area fabbricabile e, viceversa, del fabbricato che “ritorna” allo stato di area edificabile per effetto di una demolizione, e così via.
Le particolarità
Ci sono poi delle situazioni particolari. Così, è necessaria la presentazione del modello in caso di fusione e scissione, sia da parte di chi “riceve” l'immobile, sia da chi lo “rilascia”, mentre nel conferimento (anche dell'immobile compreso nel ramo di azienda) l'unità è già oggetto di volturazione telematica notarile.
Per i leasing immobiliari la legge n. 99/2009, modificando l'articolo 3 del decreto Ici con decorrenza dal 15 agosto scorso, ha disposto che anche per i fabbricati di categoria «D», sprovvisti di rendita, il conduttore divenga soggetto passivo dalla data di stipula del contratto e non più dall'anno successivo. Quindi, l'obbligo dichiarativo per il 2010 sussiste se il contratto è stato stipulato nel 2008 ovvero dal 15 agosto al 31 dicembre 2009. Qualora invece il contratto sia stato stipulato nel 2009, sino al 14 agosto, la dichiarazione slitta al 2011, atteso che la soggettività passiva si trasferisce al conduttore solo dal 1° gennaio 2010.
Infine, se è vero che l'articolo 15, comma 2, della legge 383/2001 ha eliminato la dichiarazione per gli immobili inclusi nella dichiarazione di successione, la ricongiunzione gratuita dell'usufrutto in capo al nudo proprietario per decesso del- l'usufruttuario obbliga alla presentazione della dichiarazione Ici. Allo stesso modo occorre prestare attenzione a un eventuale diritto di abitazione.
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La compilazione
Il signor Mario Rossi, residente a Roma, è proprietario di un fabbricato destinato ad abitazione principale, oltre alla nuda proprietà di un altro fabbricato sempre a Roma. Il 1° ottobre 2009, il titolare dell'usufrutto su tale immobile decede e si consolida in capo al signor Mario Rossi la piena proprietà del bene. Lo stesso deve essere dichiarato ai fini delle imposte sui redditi nel quadro RB di Unico (si ipotizza che sia tenuto a disposizione) e deve essere presentata la dichiarazione al comune per segnalare la soggettività passiva ai fini del tributo locale per gli ultimi 3 mesi del 2009 (in dicembre era stata versata l'Ici di 276 euro)
I campi da riempire nella dichiarazione dei redditi e in quella Ici