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Norme e Tributi Fisco

ADEGUAMENTI VALUTARI / Immobili rivalutati nel quadro RV

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Questo articolo è stato pubblicato il 22 settembre 2010 alle ore 08:02.

Il modello Unico 2010 controlla la rivalutazione degli immobili. Da quest'anno, il quadro RV richiede di evidenziare i maggiori valori iscritti nel bilancio 2008, anche se affrancati con l'imposta sostitutiva. Per le poste in valuta si ripetono le difficoltà di compilazione generate dalla neutralità fiscale dell'adeguamento ai cambi di fine esercizio.

Valute con doppio binario
Nel quadro RV, sezione I, le società devono evidenziare gli elementi attivi e passivi che sono iscritti in bilancio a un valore superiore rispetto a quello fiscale. Le casistiche più frequenti riguardano i crediti e i debiti in valuta convertiti al cambio del 31 dicembre, che mantengono valore pari a quello risultante dall'applicazione del cambio storico, i maggiori valori iscritti nelle operazioni di fusione, di scissione e di conferimento di azienda, che non risultano affrancati mediante applicazione dell'imposta sostitutiva nel quadro RQ, e infine le rivalutazioni che non hanno valenza fiscale.
Per le poste in valuta, la neutralità degli utili e delle perdite su cambi da conversione, in vigore dall'esercizio 2005, provoca ogni anno difficoltà e complicazioni nella predisposizione del modello, soprattutto per le imprese medio piccole non dotate di sistemi contabili sviluppati. In un'ottica di semplificazione, sarebbe opportuno che il legislatore ripristinasse la piena rilevanza fiscale degli adeguamenti (utili tassabili, perdite deducibili), eliminando questo inutile doppio binario.
La tabella in basso riassume i valori delle poste in valuta che devono essere reperiti per compilare i singoli campi (distintamente per crediti e debiti) del quadro RV (indicando come codice "causa" il n. 3). Gli adeguamenti valutari generano inoltre variazioni in aumento e in diminuzione da evidenziare nel quadro RF. Nel campo RF29 (variazione in aumento), si riportano le perdite su cambi da valutazione iscritte nel conto economico del 2009, aumentate della differenza civile-fiscale su poste adeguate in anni precedenti e realizzate nel corso dello stesso esercizio (riversamento per realizzo dell'utile su cambi da valutazione di esercizi precedenti). Nel rigo RF51, (variazione in diminuzione), si indicano invece gli utili su cambi da valutazione iscritti nel conto economico, aumentati della differenza civile-fiscale su poste adeguate in anni precedenti e realizzate nel corso dell'esercizio 2009 (riversamento per realizzo della perdita su cambi da valutazione di precedenti esercizi).

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Tags Correlati: Agenzia Entrate | Assonime | Fisco | RV | Unico 2010 |

 

Immobili rivalutati
Un'ulteriore ipotesi di compilazione del quadro RV riguarda (codice causa "2") l'esistenza, nell'attivo dello stato patrimoniale, di beni che hanno subito rivalutazioni fiscalmente non riconosciute. Il caso si presenta, in particolare, per tutte le società che, nel bilancio al 31 dicembre 2008 hanno rivalutato gli immobili ai sensi del Dl n. 185/2008. L'obbligo di indicazione nel quadro RV del modello Unico 2010 prescinde dall'affrancamento fiscale della rivalutazione, posto che i relativi effetti si produrranno solo dal 2013. Quale saldo iniziale – pur in assenza di compilazione del quadro della precedente dichiarazione – si deve evidenziare il valore contabile iscritto nel bilancio 2008 (post rivalutazione) e il valore fiscale (senza rivalutazione), si ritiene sempre al netto degli ammortamenti. Gli incrementi potranno derivare da eventuali costi incrementativi sostenuti nel 2009 (e andranno dunque indicati sia nel rigo contabile che in quello fiscale), mentre tra i decrementi (oltre a eventuali dismissioni) si riporteranno gli ammortamenti che generano un parziale riassorbimento del disallineamento.

L'esempio
Supponendo un immobile di valore storico netto di 1.000 euro (3.000 attivo, 2.000 fondo), rivalutato nel 2008 di 500, con ammortamento 2009 pari rispettivamente a 105 (civile: 3.500 x 3%) e a 90 (fiscale: 3.000 x 3%), i campi si compileranno come segue: valore iniziale 1.500 (contabile); 1.000 (fiscale). Decrementi: 105 (contabile); 90 (fiscale). Valore finale: 1.395 (contabile); 910 (fiscale). Il disallineamento, a seguito della indeducibilità nel quadro RF del maggiore ammortamento (105-90=15) passa da 500 a 485 (pari a 1.395-910). La compilazione del quadro dovrà proseguire negli anni successivi fino a quando si realizzerà il completo riallineamento. Per la rivalutazione immobiliare, qualora si sia pagata l'imposta sostitutiva, l'ultimo anno sarà dunque il 2013 (Unico 2014).

IL CONTO CORRENTE
C/c in valuta senza RV
Gli adeguamenti dei conti corrente bancari in valuta al cambio di fine anno generano utili o perdite che vanno considerate fiscalmente realizzate ai fini della dichiarazione, in quanto non rientrano nel disposto dell'articolo 110 del Tuir (Testo unico delle imposte sui redditi).
Così si espresse già qualche anno fa l'agenzia delle Entrate, nelle risposte fornite alla diretta "Map" del 18 maggio 2006 (in senso conforme si veda anche la circolare Assonime 24/2006).
Il valore fiscale dei conti correnti in valuta corrisponde, dunque, a quello contabile e non deve essere riportato nel quadro RV del modello Unico 2010

I PRINCIPI CONTABILI
Disallineamenti Ias
Nel quadro RV del modello Unico 2010 si espongono anche i disallineamenti generati a seguito della adozione dei principi contabili internazionali, e per i quali non si è proceduto all'affrancamento nel precedente modello Unico. La circolare 8/E/2010 ha ritenuto che questa opzione (da esporre nel quadro RQ) sia esercitabile anche mediante ripresentazione della dichiarazione Unico 2009 entro il prossimo 30 settembre. In questo caso l'affrancamento varrà dal 2009 con consente riallineamento dei saldi finali del quadro RV

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