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Questo articolo è stato pubblicato il 24 settembre 2010 alle ore 16:15.
Il giudice, quando lo ritiene opportuno (salvo alcuni casi in è obbligato, come nel caso di controversie in materia di compensi professionali) può farsi assistere nella decisione da uno o più consulenti di particolare competenza tenica.
Il consulente tecnico d'ufficio svolge la funzione di ausiliario del giudice lavorando in un rapporto fiduciario con il magistrato nell'ambito delle rigide e precise competenze definite dal Codice di procedura civile. La perizia del Ctu è funzionale a rispondere per punti in maniera precisa e logica ai quesiti che il giudice formula nell'udienza di conferimento dell'incarico. Le valutazioni del Ctu sono inserite in un documento che prende il nome di "consulenza tecnica d'ufficio".
Nel processo civile il giudice è libero di formarsi il proprio convincimento alla luce delle prove e delle eventuali perizie depositate dalle parti. È chiaro però che la consulenza tecnica d'ufficio ha generalemte un peso decisivo.