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Questo articolo è stato pubblicato il 29 settembre 2010 alle ore 08:02.
Ultimi giorni per circa 15milioni di contribuenti che devono presentare in via telematica le dichiarazioni annuali. Scade, infatti, domani 30 settembre il termine per presentare "online" i conti annuali del 2009, con i modelli Iva 2010, Irap 2010 e Unico 2010. È, dunque, il momento degli ultimi controlli (si veda, per esempio, il grafico riportato a fianco che prende in considerazione gli obblighi delle persone fisiche).
Le dichiarazioni annuali possono anche essere oggetto di correzioni o integrazioni. La correzione si distingue dalle integrazioni, per la ragione che la dichiarazione correttiva è quella che può essere presentata entro i termini ordinari di scadenza, mentre le dichiarazioni integrative, sia se a favore del contribuente, sia se a sfavore, si presentano dopo la scadenza del termine. Nella seconda facciata del modello Unico 2010 persone fisiche, per i redditi del 2009, sono presenti una serie di caselle che vanno barrate nel caso di dichiarazione correttiva o integrativa.
La correzione è "sostitutiva"
Il contribuente che, dopo aver presentato la dichiarazione annuale si accorge di avere commesso errori o dimenticanze può presentare una dichiarazione «correttiva nei termini», barrando sul frontespizio l'apposita casella. Può essere il caso di un contribuente che, nel mese di agosto 2010, ha presentato il modello Unico 2010 persone fisiche e che, prima della scadenza del termine, fissata per domani, 30 settembre 2010, si accorge di aver dimenticato di indicare alcuni oneri sostenuti nell'anno 2009. Questi può presentare, entro domani, 30 settembre 2010, in via telematica un nuovo modello Unico, completo in tutte le sue parti, che sostituisce integralmente il primo modello Unico 2010 già presentato. Con la «Correttiva nei termini» è possibile esporre redditi non dichiarati in tutto o in parte ovvero evidenziare oneri deducibili o per i quali spetta la detrazione, non indicati in tutto o in parte in quella precedente. I contribuenti che presentano la dichiarazione per integrare la precedente, devono effettuare il versamento della maggiore imposta, delle addizionali regionale e comunale eventualmente dovute. Se dal nuovo modello Unico risulta un minor credito dovrà essere versata la differenza rispetto all'importo del credito usato a compensazione degli importi a debito risultanti dalla precedente dichiarazione.