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Questo articolo è stato pubblicato il 30 settembre 2010 alle ore 08:32.
Scade oggi l'invio telematico delle dichiarazioni dei redditi relative al 2009 e va prestata particolare attenzione, oltre all'invio autonomo rispetto ad Unico del modello Irap (come lo scorso anno), anche al fatto che da quest'anno il modello Unico potrebbe comprendere solo la dichiarazione dei redditi, nel caso in cui si sia scelto di inviare autonomamente il modello Iva annuale nei mesi scorsi. Questa opportunità, peraltro, è stata consentita solo ai soggetti che hanno chiuso il 2009 con un saldo Iva a credito.
L'agenzia delle Entrate, infatti, ha precisato che gli unici soggetti obbligati a presentare la dichiarazione Iva all'interno di Unico restano i contribuenti che determinano un saldo Iva a debito. Non può inviare l'Iva autonoma, comunque, neanche chi ha un saldo Iva annuale pari a zero, come ad esempio chi effettua le liquidazioni Iva mensili (circolare Istituto di Ricerca dei Dottori Commercialisti 8 febbraio 2010, n. 14-IR), in quanto il modello autonomo è previsto solo per i contribuenti che «intendono utilizzare in compensazione ovvero chiedere a rimborso il credito» della dichiarazione annuale (articolo 3, comma 1, decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241), oltre che per i casi in cui la dichiarazione unificata è comunque esclusa (come quello del regime Iva "di gruppo").
Le dichiarazioni Iva a credito possono comunque essere inserite nel modello Unico e ciò non pregiudica la possibilità di apporre il visto di conformità nel modello Iva, al fine di poter utilizzare in compensazione esterna in F24 il credito Iva annuale 2009, per importi superiori a 15.000 euro annui, per pagare debiti tributari o contributivi diversi dall'Iva. Se non viene posto il visto, la compensazione del credito Iva, fino a 10.000 euro annui, potrà partire dal 16 del mese successivo alla presentazione di Unico.