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Questo articolo è stato pubblicato il 20 ottobre 2010 alle ore 16:05.
Un solo articolo compone la Legge di stabilità, la nuova finanziaria versione light, in cui al posto delle misure compaiono numeri e tabelle. È una trasformazione non da poco quella che ha vissuto la legge fondamentale che governa i nostri conti pubblici. Quest'anno, con il via libera da parte del Consiglio dei ministri alla legge di stabilità in versione prevalentemente "tabellare", si realizza nel concreto la riforma della contabilità e finanza pubblica approvata nel novembre dello scorso anno dal Parlamento. Si volta pagina.
L'intento è chiaro: sottrarre la sessione di bilancio al rituale e spesso avvilente balletto degli emendamenti di varia di natura che, per comune responsabilità del parlamento e del governo di turno, hanno finito per snaturare l'impianto di una riforma nata nel lontano 1978 (la legge "468") proprio per rendere più governabile e trasparente un bilancio pubblico ingessato e sostanzialmente poco adattabile alle mutate stagioni della politica economica. Pubblichiamo in allegato il documento integrale della Legge di stabilità 2010.