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Questo articolo è stato pubblicato il 28 ottobre 2010 alle ore 08:20.
La struttura produttiva italiana si conferma «caratterizzata da una larga presenza di microimprese»: le aziende con meno di dieci addetti rappresentavano nel 2008 il 94,7% sul totale degli oltre 4,4 milioni di imprese attive. È questa la fotografia, senza sorprese, scattata dall'indagine annuale dell'Istat su struttura e competitività delle imprese industriali e dei servizi, pubblicata ieri. La dimensione media «risulta pertanto estremamente bassa, pari a 3,9 addetti per impresa».
Il nanismo dell'industria italiana, chiamata da una galoppante globalizzazione a confrontarsi con il gigantismo delle aziende estere, resta dunque confermato in questa indagine con dati statistici per l'anno 2008: le microimprese contavano per il 47,2% degli addetti e il 33,3% del valore aggiunto. Le grandi imprese, con almeno 250 addetti, ammontavano a 3.508 unità, pesando per il 18,6% degli addetti.
Le imprese manifatturiere che effettuavano attività diretta di esportazione di beni sono risultate circa 94mila, con una dimensione media pari a 30,3 addetti, nettamente superiore a quella delle imprese non esportatrici (4,3 addetti). Le imprese esportatrici hanno mostrato una performance economica migliore rispetto alle aziende orientate esclusivamente al mercato interno, ha messo in chiaro l'Istat.
Più in generale, l'indagine ha rilevato che nel 2008 erano attive 4.434.823 imprese, che occupavano 17,3 milioni di addetti di cui 11,6 milioni di dipendenti, realizzando un valore aggiunto complessivo di circa 714 miliardi. Il settore «nettamente prevalente» è quello dei servizi di mercato con il 75% delle imprese attive, il 61,2% di addetti e il 54% di contributo alla creazione di valore aggiunto. Le imprese dei servizi destinabili alla vendita erano 3,3 milioni, con 10,6 milioni di addetti: ma le microimprese, pur costituendo il 96,6% nel settore, hanno contribuito per il 41,3% della creazione di valore aggiunto mentre le grandi imprese - appena lo 0,1% del comparto - hanno realizzato il 28,1% del valore aggiunto: la dimensione è dunque una marcia in più.
L'industria in senso stretto secondo l'Istat rappresentava nel 2008 il 10,7% delle imprese pari a 473.000 con 4,7 milioni di addetti in larga maggioranza dipendenti. Nelle costruzioni ne erano attive 635mila.