Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 27 ottobre 2010 alle ore 09:38.
Sembra aprirsi uno spiraglio per la proroga per la comunicazione black list. Per ora la richiesta viene dai commercialisti, con il supporto delle associazioni di artigiani e commercianti. Manca una conferma da parte dell'amministrazione (la decisione ultima spetterà al ministro dell'Economia, Giulio Tremonti) ma i tempi stretti fra i chiarimenti del fisco e il termine potrebbero giustificare il rinvio. E perciò non è detto che il ministero dell'Economia resti sordo a questa richiesta, anche se al momento sembra che lo slittamento non sia previsto.
Per ora c'è la perentoria la richiesta dei commercialisti: «Rinviare la scadenza del 2 novembre relativa alla comunicazione telematica delle operazioni con i paesi della black list». La richiesta è venuta ieri da Claudio Siciliotti, presidente del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti, in una lettera inviata al direttore dell'agenzia delle Entrate, Attilio Befera.
Nonostante la circolare dell'Agenzia del 21 ottobre sciolga in parte i dubbi avanzati da professionisti e imprese nei giorni scorsi, per Siciliotti restano ancora alcuni punti controversi. Tra questi la nozione di "operatore economico", i rapporti tra stabili organizzazioni e casa madre, le note di variazione Iva che insistono su periodi di riferimento diversi da quelli delle fatture che vanno a rettificare. «La materia però è estremamente complessa - sottolinea Siciliotti - e serve tempo anche per analizzare le linee interpretative contenute nella circolare 21», diramata, si precisa, dall'agenzia delle Entrate solo undici giorni prima della scadenza.
Fanno eco ai commercialisti le categorie delle imprese. Per Andrea Trevisani di Confartigianato: «Le criticità che avevano motivato la proroga di agosto ci stanno ancora tutte. Allora era stato detto che non ci sarebbe stato il tempo per una comunicazione vista la mancanza di chiarimenti. La stessa questione si ripone adesso, visto che i chiarimenti sono arrivati solo il 21 ottobre a ridosso della scadenza del 2 novembre». Sulla stessa linea Claudio Carpentieri di Cna, per il quale: «La circolare ha risolto alcuni dei problemi che erano stati evidenziati nei mesi scorsi. Ma ci sono ancora molti dubbi sull'applicazione della norma.