Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 01 novembre 2010 alle ore 08:06.
Con lo scudo lucente di Perseo la Guardia di finanza lancia la sfida agli evasori fiscali. Ma perchè si è scelto di chiamare così l'operazione che punta a scovare i finti poveri?
Perseo, mitico eroe greco, figlio di Zeus e di Danae, fu gettato in mare, dal nonno, insieme alla madre dentro una cassa. Non morirono e approdarono nell'isola di Serifo di Polidette. Il tiranno fece di tutto per sposare la bellissima Danae, i cui pensieri erano però solo per il figlio Perseo. Polidette pensò allora di liberarsi di lui: annunciò le sue nozze con Ippodamia e chiese a tutti un regalo: un cavallo.
Perseo non ne possedeva uno. Così promise a Polidette che gli avrebbe portato la testa decapitata di Medusa, una delle tre Gorgoni, il cui corpo era raffigurato proprio come quello di un cavallo.
L'impresa non fu facile, ma Perseo ci riuscì, superando numerosi trabocchetti, inganni e menzogne. Utilizzò uno scudo lucente, attraverso il quale guardare riflessa Medusa, per evitare di essere pietrificato dal suo sguardo.
Un po' come deve muoversi l'amministrazione per scovare gli evasori-medusa, utilizzando lo scudo riflesso delle banche dati.