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Questo articolo è stato pubblicato il 05 novembre 2010 alle ore 08:23.
I contribuenti che hanno omesso l'invio degli elenchi in scadenza martedì 2 novembre possono avvalersi del ravvedimento trasmettendo la comunicazione prima dell'avvio di una ispezione da parte del Fisco. Se la regolarizzazione avviene entro il termine per la dichiarazione Iva 2010, la sanzione è ridotta a 51 euro. Nessuna penalità per la correzione di elenchi irregolari, ma tempestivamente inviati, anche se nel frattempo il contribuente è sottoposto a verifica.
L'avvio delle nuove comunicazioni black list è stato caratterizzato da notevoli difficoltà nel reperire presso le controparti estere i dati necessari alla compilazione degli elenchi. Questa caotica situazione ha indotto le Entrate, con la circolare 54/E/2010, a ritenere che non sanzionabili gli errori commessi nel 2010, qualora si proceda a un nuovo invio, con dati corretti, entro il 31 gennaio del prossimo anno.
La sanatoria non pare estendersi alla completa omissione dell'elenco, mentre dovrebbe coprire la presentazione dello stesso con dati incompleti, sia in termini di operazioni sia in termini di soggetti non indicati.
Per chi ha omesso del tutto la trasmissione, scatta la sanzione prevista dall'articolo 11, comma 1, del Dlgs 471/1997, elevata al doppio: da 516 a 4.130 euro; questa penalità si applicherà, decorso il periodo transitorio, anche per gli elenchi irregolari o incompleti.
Le violazioni black list possono comunque essere definite col ravvedimento, come riconosciuto dalla circolare 53/E/2010. Per chi invia gli elenchi tardivamente, ma comunque entro il termine per la dichiarazione annuale Iva (30 settembre 2011 per le comunicazioni del 2010) e prima che l'omissione venga constatata o siano avviate ispezioni, la sanzione applicabile è pari a un decimo del minimo, cioè a 51 euro.
È da ritenere che la sanzione si applichi nella misura sopra indicata per ciascun elenco omesso, indipendentemente dal numero di soggetti e di operazioni non comunicate. Quindi, per i trimestrali che hanno saltato al scadenza scatterà una sanzione unica mentre in presenza di tre elenchi mensili omessi la sanzione di 51 euro sarà triplicata.
La regolarizzazione si attua presentando la comunicazione omessa e pagando contestualmente l'importo ridotto di 51 euro con il modello F24 utilizzando il codice residuale 8911. Una volta presentato l'elenco omesso, sarà possibile integrarlo, senza ulteriori sanzioni, entro il 31 gennaio 2011.