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Questo articolo è stato pubblicato il 28 novembre 2010 alle ore 06:41.
Martedì 30 novembre è l'ultimo giorno per milioni di contribuenti, persone fisiche e soggetti collettivi compresi, che devono pagare gli acconti per l'Irpef, l'Ires e l'Irap. L'obbligo dell'acconto riguarda anche le persone fisiche in regime dei minimi, che devono versare l'acconto dell'imposta sostitutiva del 20%, nonché i contribuenti che devono versare l'acconto sui contributi Inps eccedenti il minimale o il contributo dovuto dai professionisti iscritti alla gestione separata.
Acconto senza rate
Il versamento essere effettuato per intero e senza possibilità di frazionamento, con il modello F24. Chi si è avvalso del modello 730 non deve fare calcoli in quanto tutte le imposte, acconti compresi, sono state già determinate dal Caf o dall'intermediario e trasmesse al proprio sostituto d'imposta che li preleva direttamente dalla busta paga.
I dipendenti o i pensionati, che non hanno retribuzioni o quote di pensioni in grado di "coprire" gli acconti, devono, invece, entro gennaio 2011, versare autonomamente, con il modello F24, le imposte residue che il sostituto non è riuscito a prelevare, sulla base di quanto comunicato dallo stesso sostituto.
Imprese in crisi
Nel determinare l'acconto, anche le imprese potranno considerare quanto ha inciso la crisi economica sulla redditività dell'impresa rispetto ai redditi dichiarati l'anno precedente. In questo caso, le imprese potranno applicare il metodo previsionale e, di conseguenza, ridurre gli importi dell'acconto in scadenza il 30 novembre.
Il metodo previsionale può essere applicato anche dalle imprese, che, dal 1° luglio 2010 hanno subito, da parte di banche e poste, una ritenuta del 10% a titolo di acconto sui bonifici effettuati per gli interventi di ristrutturazione edilizia del 36% e di risparmio energetico del 55% (articolo 25, decreto legge 78/2010).
Per queste imprese, la ritenuta del 10% è un anticipo di imposte che, in caso di metodo previsionale, potrebbe incidere sulla determinazione degli acconti per il 2010.
Chi ha omesso Unico o 730
L'acconto è obbligatorio anche se il contribuente non ha presentato la dichiarazione dei redditi, Unico 2010 o 730/2010, pur essendo obbligato a farlo. In questo caso, si versa con le stesse regole previste per i contribuenti che hanno presentato la dichiarazione nei termini.