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Questo articolo è stato pubblicato il 30 novembre 2010 alle ore 06:41.
Completa revisione degli schemi di bilancio Ias/Ifrs entro il 2011: è l'obiettivo dello Iasb, l'organismo internazionale che cura i principi contabili. Per agevolare il processo di omologazione delle novità, reso obbligatorio in Europa dal regolamento 1606/2002, l'Efrag (organo tecnico della Commissione Ue) ha pianificato incontri con gli operatori per raccogliere indicazioni. Il tour europeo si concluderà a Parigi il 2 dicembre. L'esito degli incontri verrà inviato allo Iasb, affinché ne tenga conto nella predisposizione della versione finale dell'Ed "Financial statement presentation" pubblicato in bozza a luglio.
Il progetto nasce nel 2004 dalla collaborazione tra Iasb e Fasb (standard setter statunitense) per migliorare e armonizzare le modalità di presentazione delle informazioni in bilancio. Al termine dei lavori è prevista la sostituzione degli Ias 1 e 7, rispettivamente sulla presentazione del bilancio e sul rendiconto finanziario. È possibile che venga rivisto anche lo Ias 34 sui bilanci intermedi.
Lo Iasb vuole aumentare il livello di standardizzazione nelle modalità di presentazione degli schemi di bilancio e nei contenuti obbligatori delle relative note e propone di agire sui criteri di classificazione delle voci di bilancio e di individuazione del livello minimo di dettaglio delle singole voci (grado di disaggregazione).
Il bilancio continuerà a essere composto, come previsto dallo Ias 1, da: prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria; prospetto di conto economico complessivo; rendiconto finanziario; prospetto delle variazioni delle poste di patrimonio netto; note. La standardizzazione del financial reporting è ricercata introducendo due principi fondamentali: disaggregazione e coesione. Secondo il principio di disaggregazione le voci di bilancio, se significative, devono essere evidenziate separatamente sulla base di tre fattori: funzione, natura e criterio di valutazione. Il principio di coesione richiede che vi sia un'elevata integrazione tra i documenti.
Nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria è richiesta la suddivisione di attività e passività tra breve e lungo termine. Per la classificazione nel breve termine è necessario che la scadenza contrattuale (o la data attesa di realizzazione o regolamento) sia entro l'esercizio successivo alla data di riferimento del bilancio. Nella versione attuale, lo Ias 1 distingue, invece, le poste in correnti o non correnti in base alla lunghezza del ciclo operativo o sulla base della scadenza.