House Ad
House Ad
 

Norme e Tributi Fisco

La lista clienti-fornitori sarà una «spia» per i controlli

Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 14 dicembre 2010 alle ore 07:48.

Un serbatoio di informazioni supplementare al quale attingere per alimentare costantemente le banche dati del Fisco. E che, in una certa misura, potrebbero sovrapporsi a quelle prodotte attraverso altri canali. Tanto nel versante «business to business» (B2B) che su quello «business to consumer» (B2C).

La nuova versione dell'elenco clienti e fornitori, varata lo scorso maggio con il decreto legge n. 78 del 2010, avrà un ruolo nevralgico nel sistema dei controlli tributari sempre più imperniati sull'incrocio delle "statistiche" contenute nell'anagrafe tributaria.
Dal 2011 all'agenzia delle Entrate dovranno essere comunicate per via telematica, per questo motivo, sia le operazioni superiori ai 3.500 euro con i propri clienti e fornitori "imprese" e titolari di partita Iva, che le cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate nei confronti di consumatori finali. Le informazioni così raccolte saranno convogliate verso i database (in primo luogo Serpico) tributari.

La relazione illustrativa che accompagna il decreto 78 spiega, infatti, che dovranno essere usate per «l'individuazione di spese e consumi di particolare rilevanza utili alla individuazione di capacità contributiva», nonché per la ricostruzione della congruità dei volumi d'affari e dei costi indicati nelle dichiarazioni.
L'insieme dei dati acquisiti – si pensi alla vendita di gioielli o a consulenze di particolare rilievo – serviranno sia ad aumentare l'attendibilità degli accertamenti basati sul nuovo redditometro che a combattere le frodi Iva e i fenomeni di elusione, assicurando una più meticolosa mappatura dei trasferimenti di denaro.

Il gettito atteso da questo giro di vite, del resto, non è di poco conto. Nella relazione tecnica si stimano per il 2011 entrate per 627,5 milioni di euro, che salgono a 836,7 nel 2012 e nel 2013.
L'aggravio burocratico causato da quest'ulteriore adempimento posto a carico dei contribuenti – soprattutto per quanto riguarda artigiani, commercianti e Pmi – dovrebbe, peraltro, essere mitigato da modalità applicative semplificate (si veda l'articolo in alto).
È vero anche che, in certe circostanze, ci potrebbe essere un "raddoppio" di comunicazioni. È il caso, per esempio, nei cosiddetti rapporti B2C, delle comunicazioni già inviate all'amministrazione finanziaria dai contribuenti "privati" che chiedono le agevolazioni per le ristrutturazioni edilizie (il 36%) o per gli interventi diretti al risparmio energetico (il 55%).

L’articolo continua sotto

Tags Correlati: Agenzia Entrate | Fisco |

 

Sul fronte «business to business», invece, i report fiscali inseriti nelle comunicazioni clienti e fornitori potrebbero essere già stati incanalati verso gli uffici dell'amministrazione per via di altri obblighi di segnalazione. In particolare, qualora l'adempimento fosse esteso dall'Agenzia anche ai clienti e fornitori non residenti in Italia, potrebbero già essere state indirizzate alle Entrate le stesse informazioni tramite le comunicazioni dei rapporti con paesi black list e soprattutto con la trasmissione dei modelli Intrastat.

Shopping24

Da non perdere

Economia Usa a stelle e (7) rischi

Quale futuro si prospetta per l'economia degli Usa e per quella globale, inevitabilmente

Senza Pedemontana le imprese frenano

Se ne parla da vent'anni e ancora non c'è. L'Expo 2015 sembrava l'occasione buona per arrivare in

Lettere

I mutui latitano ma le banche abbiano più coraggio Mi chiamo Andrea Bucci, sono un giovane

Il posto italiano sul treno cinese

Dapprima le cattive notizie: l'anno appena trascorso è stato, per gli italiani, il peggiore del

Grillo è tornato e vuole contendere l'elettorato a Berlusconi

Una mossa a effetto di Beppe Grillo era attesa come inevitabile ormai da qualche settimana. Da

Casa, la banca non ti dà il mutuo? Allora meglio un affitto con riscatto. Come funziona

Il mercato dei mutui in Italia resta al palo. Nell'ultimo mese la domanda di prestiti ipotecari è


Jeff Bezos primo nella classifica di Fortune «businessperson of the year»

Dai libri alla nuvola informatica: Jeff Bezos, fondatore e amministratore delegato di Amazon,

Iron Dome, come funziona il sistema antimissile israeliano che sta salvando Tel Aviv

Gli sporadici lanci di razzi iraniani Fajr-5 contro Gerusalemme e Tel Aviv costituiscono una

Dagli Assiri all'asteroide gigante del 21/12/2012, storia di tutte le bufale sulla fine del mondo

Fine Del Mondo, Armageddon, end of the World, Apocalypse? Sembrerebbe a prima vista roba da