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Questo articolo è stato pubblicato il 14 dicembre 2010 alle ore 16:05.
Un contratto di garanzia contro qualsiasi appropriazione indebita da parte dell'amministratore di condominio. È l'iniziativa messa in atto da Unicasa Italia spa, che vigila sui professionisti affiliati e garantisce al condominio il rimborso di somme di denaro eventualmente sottratte dal conto corrente comune. Un prodotto appena uscito sul mercato per far fronte a un fenomeno ancora numericamente contenuto, che balza agli onori della cronaca solo per qualche caso eclatante, ma che è diffuso a macchia d'olio. Ne sa qualche cosa ad esempio il sindaco di Milano, Letizia Moratti, vittima di un caso recente a casa sua (si veda articolo accanto).
Nella nomina però deve essere verbalizzata la formula con la quale si attiva la garanzia e con la quale si danno deleghe di controllo alla società, che attraverso un funzionario monitora ogni movimento sul conto corrente condominiale. «Se un amministratore affiliato "impazzisce" e scappa all'estero con la cassa, oppure perde al gioco i denari del condominio noi rifondiamo il conto corrente», spiega il presidente di Unicasa Italia, Michele Sacchetti.
In effetti è vero che la mancanza di serenità nella vita in condominio deriva dalla difficoltà di gestione dei rapporti interpersonali al suo interno, ma anche dal senso di insicurezza e sfiducia che l'utente-cliente ha nei confronti del suo amministratore, a causa di tanti anni di cattive esperienze di truffe e frodi.
Come fare a scegliere un buon amministratore? Innanzitutto, secondo il vademecum dell'Anammi (Associazione nazional-europea amministratori d'immobili) bisogna optare per una persona iscritta a un'associazione di categoria, in quanto assicura un controllo sul comportamento degli iscritti e implica la verifica dei requisiti professionali essenziali, tra cui diploma di scuola superiore, assenza di condanne penali per reati contro il patrimonio, formazione professionale continua nel tempo.
Un buon amministratore, inoltre, deve avvalersi dell'aiuto di consulenti fidati e deve avere competenze di tipo manageriale. I condòmini però devono saper vigilare e prevenire comportamenti scorretti, avverte l'Asspi (Associazione sindacale piccoli proprietari immobiliari). Ad esempio controllando periodicamente il conto corrente, assicurandosi che tutte le spese siano state effettivamente pagate e osservando con attenzione preventivi e consuntivi. È necessario inoltre che l'amministratore apra un conto corrente separato per ogni condominio amministrato e non versi il denaro sul suo conto personale.