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Questo articolo è stato pubblicato il 14 dicembre 2010 alle ore 16:07.
Facile facile: leggere la contabilità condominiale può diventare un gioco da ragazzi. Anche per chi non si intende di fatture, saldi e acconti. La promessa – ambiziosa – arriva da Agiai, Coram e Gesticond, tre associazioni di amministratori condominiali che insieme a Confedilizia hanno predisposto uno schema di «rendiconto tipo». Un documento strutturato in modo da presentare con chiarezza i risultati della gestione e basato sulle indicazioni della giurisprudenza e sulle buone prassi adottate nel corso degli anni dai professionisti.
L'aspetto forse più interessante è la possibilità di confrontare il rendiconto consuntivo con il bilancio preventivo approvato l'anno precedente, diviso per gruppi di spese (portineria, illuminazione, acqua, compenso amministratore, manutenzione parti comuni, e così via). In questo modo, si può vedere con un colpo d'occhio se nel corso dell'anno una certa voce di spesa – ad esempio, il riscaldamento – si è rivelata maggiore di quanto si era previsto. Così da decidere se è il caso di approfondire le ragioni che hanno determinato un'impennata dei costi, ed eventualmente cambiare strategia di gestione. Lo stesso prospetto riporta anche la consistenza del saldo attivo (o passivo) e l'incidenza percentuale di ogni di voce rispetto al totale.
Nel rendiconto vero e proprio, poi, le uscite sono suddivise in modo ragionato. Ad esempio, le spese per la manutenzione delle parti comuni sono distinte dalle spese generali, in cui spesso sono incluse, il che consente di evidenziare una delle uscite che variano di più da un esercizio all'altro (e che spesso generano grandi discussioni in assemblea). Analogamente, le "spese ascensori" sono divise per scala e per sottocategoria: costi per la manutenzione in abbonamento, spese ordinarie e spese per forza motrice.
Tutti questi dati, in teoria, potrebbero essere ricavati anche da un condomino che si facesse consegnare la documentazione contabile e si mettesse a spulciare tra ricevute e fatture. Ma il vantaggio del rendiconto è proprio quello di rendere trasparente – e immediatamente leggibile – il risultato della gestione economica. Con tutto ciò che ne consegue sul fronte dei rapporti tra il professionista e i suoi amministrati.