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Norme e Tributi Lavoro

Un report di sostenibilità dalle aziende europee

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Questo articolo è stato pubblicato il 19 dicembre 2010 alle ore 08:17.


Collaborare per migliorare la responsabilità sociale e la trasparenza gestionale delle imprese multinazionali. Questo l'obiettivo del memorandum firmato lo scorso 13 dicembre tra Ocse e Global Reporting Initiative (Gri). L'intesa, che avrà una durata triennale, stimolerà le imprese all'utilizzo delle linee guida sulla condotta responsabile, inclusi i diritti sociali e umani, le questioni economiche e le tematiche ambientali.
Le "Guidelines for Multinational Enterprises" emanate dall'Ocse rappresentano ad oggi lo strumento più completo sviluppato dai governi in materia di responsabilità sociale societaria (Corporate Social Responsibility). Esse coprono tutte le principali aree dell'etica degli affari e si rivolgono alle imprese multinazionali che operano nei 42 Paesi aderenti (30 Stati membri e 12 Stati non membri dell'Ocse).
Le linee guida forniscono principi e norme di comportamento volontarie in aree come i rapporti di lavoro, i diritti umani, l'ambiente, la divulgazione delle informazioni, la lotta alla corruzione, gli interessi dei consumatori.
Oltre a rappresentare un punto di riferimento per valutare la sostenibilità delle gestione aziendale, le Guidelines forniscono un esclusivo meccanismo per affrontare i problemi derivanti dalla loro inosservanza. Pur essendo ad applicazione facoltativa, infatti, gli Stati firmatari si sono impegnati a istituire un organismo (Punto di contatto nazionale o Pcn) al quale segnalare le presunte violazioni. A seguito di una segnalazione, il punto di contatto può avviare una procedura di conciliazione informale.
Il Sustainability Reporting Framework emanato dal Gri è lo standard di riferimento mondiale per la redazione di relazioni di sostenibilità. Esso ha l'obiettivo di consentire alle aziende di qualsiasi dimensione, alle organizzazioni non-profit e agli enti governativi di valutare la sostenibilità delle loro attività e di divulgare efficacemente i risultati ottenuti. A tal fine, il framework, giunto alla sua terza generazione ("G3"), fornisce anche utili indicazioni su come misurare le performance di sostenibilità.
L'obiettivo del Gri è quello di far diventare tale sistema di reporting un elemento chiave di una qualsiasi organizzazione. Secondo il Gri, infatti, la trasparenza sugli elementi ambientali, sociali e di governance può indirizzare l'operatività delle singole organizzazioni e, più in generale, dell'intera economia, verso la ricerca di una maggiore sostenibilità.

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Tags Correlati: Global | Guidelines for Multinational Enterprises | Imprese | Initiative | Ocse | Pcn | Reporting | Stati Membri

 

La relazione di sostenibilità deve rappresentare in modo equilibrato la performance di un'organizzazione, inclusi gli effetti positivi e negativi della sua operatività. L'informativa che si basa sul Reporting Framework emanato dal Gri può essere utilizzata anche per svolgere analisi di benchmark e comparative, nonché per dimostrare in che modo l'organizzazione influenza ed è influenzata dalle aspettative in tema di sviluppo sostenibile.
L'attuale legislazione europea (quarta direttiva relativa ai conti annuali) richiede alle società di riportare nella relazione sulla gestione le informazioni riguardanti le tematiche ambientali e il rapporto di lavoro. Alcuni Stati membri, tra cui Danimarca e Francia, hanno introdotto obblighi di comunicazione sociale e ambientale di più ampi rispetto a quanto richiesto dalla direttiva.
Secondo la Commissione, la diffusione di informazioni non finanziarie è importante soprattutto nel contesto della crisi attuale. Una migliore divulgazione di tali notizie potrebbe, infatti, indurre un numero di imprese europee ad integrare nelle loro strategie aziendali i temi della sostenibilità e della responsabilità. Perciò la Commissione (Dg Internal Market and Services) ha avviato una consultazione pubblica tra gli stakeholder per raccogliere suggerimenti per migliorare il livello di trasparenza delle informazioni non finanziarie (in particolare, sociali e ambientali) delle imprese (Disclosure of non-financial information by companies). Il termine della consultazione è il 24 gennaio 2011.
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