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Questo articolo è stato pubblicato il 24 dicembre 2010 alle ore 07:28.
Le nuove comunicazioni delle operazioni Iva serviranno principalmente per misurare la capacità contributiva dei contribuenti e, quindi, per l'accertamento sintetico. Si tratta di un aspetto rimarcato dal punto 7 del provvedimento del direttore dell'Agenzia del 22 dicembre scorso, con il quale sono stati approvati modalità e termini per l'invio delle nuove comunicazioni.
Per la verità, la relazione al Dl 78/2010 stabilisce che il nuovo adempimento ha lo scopo di contrastare i comportamenti fraudolenti in materia di Iva, nonché di individuare spese e consumi di particolare rilevanza ai fini della ricostruzione della capacità contributiva ai fini dell'accertamento sintetico. Dunque, le comunicazioni si muovono su due fronti: contrasto ai comportamenti fraudolenti per le operazioni tra operatori economici; individuazione dei dati ai fini dell'accertamento sintetico per i privati cittadini .
Con riferimento a questi ultimi, va rilevato che, a partire dal 1° maggio del prossimo anno, dovranno fornire al venditore/prestatore il proprio codice fiscale quando l'ammontare dell'acquisto risulterà pari o superiore a 3.600 euro. Questo significa che gli operatori economici che vendono un bene o prestano un servizio nei confronti di un privato cittadino dovranno integrare la documentazione emessa (scontrino o ricevuta fiscale) con il codice fiscale dell'acquirente. Pertanto, da qui a fine aprile del prossimo anno dovranno essere emanate delle disposizioni per adeguare la certificazione dei corrispettivi con questo dato.
Poi, con i dati delle comunicazioni che verranno trasmessi nel 2012 (infatti solo quelle inviate all'amministrazione nel 2012 comprenderanno i dati dei privati), l'Agenzia individuerà, anche tramite gli altri dati già in suo possesso, l'ammontare delle spese che il contribuente ha sostenuto nell'anno (da qui il nome di "spesometro"), per determinare il reddito a lui presuntivamente attribuibile.
Si tratta del presupposto che è sempre stato alla base dell'accertamento sintetico, cioè che quanto si spende non può che essere alimentato dal reddito. Va rilevato che l'ammontare delle spese sostenute dal contribuente potrebbe anche essere sommato con quelle derivanti dal nuovo redditometro. Per quest'ultimo, si è in attesa dell'emanazione del provvedimento attuativo, il quale dovrebbe individuare degli elementi di capacità contributiva, attraverso i quali, tenendo conto anche dell'ambito territoriale e del nucleo familiare, verrà anche qui presuntivamente individuato il reddito del contribuente.