House Ad
House Ad
 

Norme e Tributi Diritto

«Nessun rischio per le procedure stragiudiziali»

Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 27 dicembre 2010 alle ore 08:49.

Già nel 2003, nel corso del congresso di Palermo, si era espresso in difesa della riserva dell'avvocato nel campo dell'assistenza e della consulenza legale. Anche allora si discuteva della riforma dell'ordinamento forense. Sono passati sette anni e Paolo Giuggioli, presidente dal 1996 dell'ordine degli avvocati di Milano, non ha cambiato idea. Il tempo trascorso è solo lì a dimostrare che l'esigenza di un riordino della materia è più viva che mai.

Presidente, allora questo grido di allarme sulla riserva legale?
Beh, va innanzitutto ricordato che la riserva di consulenza e assistenza riguarda le sole questioni che abbiano carattere giuridico. E, comunque, la sua introduzione è forse una delle cose più serie per le quali ci siamo battuti. Prima di tutto per una questione di qualità della consulenza e poi per dare all'attività dell'avvocato la giusta forma di serietà. Non si può andare da un altro professionista a chiedere, per esempio, se è possibile fare una determinata cosa per poi recarsi in un secondo momento dall'avvocato. Perché è quest'ultimo che bisogna contattare prima di altri per tutelare un diritto o un interesse legittimo.

Sta forse difendendo il territorio?
Non si tratta di questo. Il fatto è che in questi ultimi tempi abbiamo assistito al mantenimento da parte di alcune categorie di tutte le loro attività, in altri casi addirittura alla sottrazione di prerogative di altre categorie professionali. Si pensi al dibattito sull'attribuzione ai notai delle separazioni e dei divorzi consensuali. E c'è poi un altro elemento da considerare, i numeri della categoria che cresce ormai verso la quota delle 300mila unità.

Torniamo al tema principale. Non vede rischi per le procedure conciliative stragiudiziali come quelle davanti ai Corecom?
Non c'è alcun rischio. Ma solo la continuità di quello che è stato fatto finora. I meccanismi conciliativi, come quello dell'Agcom, non subiranno nessun contraccolpo, possiamo starne certi.

Anche le associazioni dei consumatori non vedono di buon occhio la riserva legale.
Quanto detto vale anche per loro. Le procedure che non richiedono la presenza dell'avvocato andranno avanti come prima, né più né meno. Per le altre, bisogna considerare che spesso le stesse associazioni hanno al loro interno legali che svolgono tali attività di consulenza e assistenza. Altrimenti, ci sono sempre quei 300mila a cui accennavo prima...

Tags Correlati: Corecom | Norme sulla giustizia | Paolo Giuggioli |

 

Shopping24

Da non perdere

Economia Usa a stelle e (7) rischi

Quale futuro si prospetta per l'economia degli Usa e per quella globale, inevitabilmente

Senza Pedemontana le imprese frenano

Se ne parla da vent'anni e ancora non c'è. L'Expo 2015 sembrava l'occasione buona per arrivare in

Lettere

I mutui latitano ma le banche abbiano più coraggio Mi chiamo Andrea Bucci, sono un giovane

Il posto italiano sul treno cinese

Dapprima le cattive notizie: l'anno appena trascorso è stato, per gli italiani, il peggiore del

Grillo è tornato e vuole contendere l'elettorato a Berlusconi

Una mossa a effetto di Beppe Grillo era attesa come inevitabile ormai da qualche settimana. Da

Casa, la banca non ti dà il mutuo? Allora meglio un affitto con riscatto. Come funziona

Il mercato dei mutui in Italia resta al palo. Nell'ultimo mese la domanda di prestiti ipotecari è


Jeff Bezos primo nella classifica di Fortune «businessperson of the year»

Dai libri alla nuvola informatica: Jeff Bezos, fondatore e amministratore delegato di Amazon,

Iron Dome, come funziona il sistema antimissile israeliano che sta salvando Tel Aviv

Gli sporadici lanci di razzi iraniani Fajr-5 contro Gerusalemme e Tel Aviv costituiscono una

Dagli Assiri all'asteroide gigante del 21/12/2012, storia di tutte le bufale sulla fine del mondo

Fine Del Mondo, Armageddon, end of the World, Apocalypse? Sembrerebbe a prima vista roba da