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Norme e Tributi Diritto

Google, Lario, Lehman, Madoff e Assange. Le 10 grandi cause dell'anno che verrà

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Questo articolo è stato pubblicato il 29 dicembre 2010 alle ore 14:42.

Contenziosi finanziari, battaglie per vedere riconosciuta la "paternità" di un brevetto in campo tecnologico e i diritti collegati, lotte tra gli operatori telefonici sulle stesse tecnologie e l'interminabile guerra legale tra il fondatore di Facebook e gli ideatori dei primi social network. Anche nel 2011 i Tribunali di tutto il mondo saranno chiamati a decidere su alcune delle cause che hanno caratterizzato l'anno che sta per finire, e su cui non è stata ancora pronunciata la parola fine. Ecco le più importanti.

1. Governi contro Wikileaks - Appena iniziato e dai confini poco chiari, il contenzioso che riguarda il sito Wikileaks e il suo fondatore Julian Assange caratterizzerà le cronache giudiziarie dell'intero 2011. Altre possibili conseguenze giudiziarie deriveranno invece proprio dalle verità emerse dalla pubblicazione dei documenti. Lo Zimbabwe ha dichiarato che esaminerà il comportamento del primo ministro Morgan Tsvangirai e di altri collaboratori nei rapporti intrattenuti con i diplomatici americani, come emerso dai documenti pubblicati sul sito. Mentre negli Stati Uniti si discutono i limiti delle libertà di espressione e di informazione che sarebbero stati violati, il fondatore di WikiLeaks Julian Assange è stato arrestato il 7 dicembre con l'accusa di molestie sessuali. Il suo avvocato Mark Stephens ha tuttavia parlato di arresto con motivazioni politiche alla base.

2. Investitori contro Lehman Brothers- Il colosso bancario Lehman è fallito nel 2008, ma il contenzioso finanziario che riguarda il buco di oltre 613 miliardi di debiti creato non è ancora completato. Gli avvocati sono al lavoro su due fronti. Da un lato gli studi seguono il lungo processo di recupero crediti al fianco degli investitori rimasti all'asciutto (alcuni avvocati offrono questo servizio anche in Italia). Parallelamente gli studi d'affari sono impegnati nel processo di ristrutturazione del gruppo bancario, di cui alcuni aspetti sono decisi in Tribunale. Proprio quelche giorno fa l'americano Weil Gotshal & Manges ha fatturato alla Lehman Brothers Holdings una parcella di un milione e centomila dollari per le oltre 73mila ore di lavoro svolte tra giugno e settembre 2010.

3. Investitori contro Madoff

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Tags Correlati: Apple | AT&T | Bernard Madoff | Cameron Winklevoss | Corte Suprema degli Stati Uniti | Google | Jeffry Picower | Lg Electronics | Mark Madoff | Mark Stephens | Microsoft | Morgan Tsvangirai | Motorola | Tyler Winklevoss | Wal

 

- Sono migliaia gli investitori che hanno perso i loro fondi nello schema Ponzi sviluppato dal truffatore Bernard Madoff e che cercano giustizia.
I risarcimenti dovrebbero essere lentamente distribuiti nei prossimi mesi e i fondi da distribuire sono stati recentemente siringati di circa 7 miliardi presi dal patrimonio del filantropo Jeffry Picower.
Molto del lavoro è ancora da fare. I Tribunali devono trovare un accordo sulla formula da usare per la distribuzione dei beni tra le vittime. Nelle scorse settimane sono state depositati nuovi casi che si sommano alle migliaia di richieste di risarcimenti. In totale le vittime dovrebbero ricevere una cifra complessiva variabile tra 41 e 80 miliardi di dollari, tenendo anche conto dei danni subiti dalla truffa. Il suicidio poche settimane fa di Mark Madoff, figlio di Bernie, non ha interrotto il contenzioso.

4. Governo americano, gruppi ambientalisti e privati contro Bp - Il costo complessivo del contenzioso relativo all'incidente causato nel golfo del Messico dalla Deepwater Horizon della Bp potrebbe raggiungere decine di miliardi di dollari tra le parcelle dei legali e il risarcimento dovuto alle parti. La maggior parte delle citazioni ricevute dalla compagnia riguarda le infrazioni del "Clean Water Act", il testo di riferimento sui livelli di inquinamento dell'acqua, con i danni ambientali derivati dall'incidente. Altri casi sono in attesa di giudizio tra la società e centinaia di pescatori, operatori alberghieri e abitanti delle coste che hanno subito le conseguenze dirette dell'incidente.

5. NTP contro Apple, Google, Htc, Lg Electronics, Microsoft e Motorola - Lo scorso luglio la società americana NTP ha citato Apple, Google, HTC Corp, LG Electronics, Microsoft Corporation e Motorola per avere utilizzato la tecnologia wireless alla base del funzionamento delle email ideata dalla compagnia.
La causa riguarda la violazione di otto brevetti registrati da NTP che riguardano il meccanismo di trasmissione dei dati e tutte le società citate hanno adattato la tecnologia per permettere agli utenti di scaricare le email da congegni portatili.
NTP aveva già affrontato il Tribunale nel 2005 per un caso simile in cui era stata coinvolta la Research in Motion (Rim). Il verdetto era stato favorevole all'attore e Rim aveva pagato 612 milioni di dollari di danni. Altre cause sono ancora in corso tra NTP e AT&T, Sprint Nextel, T-Mobile e Verizon Wireless.

6. Oracle contro Google- È invece contro Google la causa iniziata dall'operatore mobile Oracle che ha accusato il gigante Internet di avere infranto il brevetto della tecnologia Java nel suo sistema operativo Android. Il caso è particolarmente interessante perché Android si basa su una tecnologia oper source Linux aggiornata da tutti gli utenti. Con questa decisione Oracle ha quindi dichiarato la propria "litigiosità" in caso di infrazione di diritti di proprietà intellettuale. Oltre all'esito del caso, una conseguenza potrebbe essere un minore intervento degli sviluppatori privati sui software della Oracle.

7. Silvio Berlusconi contro Veronica Lario - L'accordo finale della separazione tra Silvio Berlusconi e Veronica Lario è ancora da firmare e nei prossimi mesi continuerà la discussione tra i due coniugi relativa all'assegno di mantenimento e all'addebito della separazione. Lo scorso ottobre Lario ha ribadito le sue richieste di addebito nei confronti del marito e di un assegno di mantenimento di circa tre milioni e mezzo, mentre l'offerta di Berlusconi si era fermata a un milione 800mila euro al mese. L'accordo di massima raggiunto lo scorso maggio era dunque saltato. I legali della coppia sono Maria Cristina Morelli per Lario e Ippolita Ghedini per Berlusconi.

8. Dipendenti donna contro Wal-Mart. È iniziata nel 2010 e continuerà anche nel 2011 la class action contro la catena di grande distribuzione Wal-Mart, la più grande causa relativa a un caso di discriminazione sul posto di lavoro. Dopo l'intero iter giudiziale il caso deve essere ora giudicato dalla Corte Suprema americana, che tuttavia ha messo in discussione lo status di class action del caso per le differenze nelle singole posizioni di chi ha avanzato le accuse. Nel complesso il valore dei danni punitivi potrebbe superare il miliardo di dollari. Secondo gli avvocati che stanno seguendo le parti, circa 1,5 milioni di impiegate attuali e passate dalle società sarebbero state oggetto di una forma di discriminazione relativa a una retribuzione inferiore stabilita sulla base del sesso. Le accuse erano state inizialmente avanzate da 7 dipendenti di Wal-Mart.

9. Gemelli Winklevoss contro Facebook - I fratelli Cameron e Tyler Winklevoss non si sono accontentati del contenzioso abilmente raccontato dal film "The Social Network" e poche settimane fa hanno annunciato l'inizio di un nuovo capitolo della loro personalissima guerra contro Facebook.
L'ultima denuncia dei gemelli contro il fondatore di Facebook Mark Zuckerberg riguarda il valore reale della società Internet, recentemente emerso da nuovi documenti.
Il caso iniziale, a conclusione del quale i fratelli avevano ricevuto 65 milioni di dollari di risarcimento, era stato aperto nel 2004 e riguardava l'accordo tra Zuckerberg e i Winklevoss di creare ConnectU, un network sulla base del quale è stato poi sviluppato il più noto Facebook.

10. Operatori telefonici, tutti contro tutti - Il vero campo di battaglia legale è l'industria della telefonia. Tanto è che il New York Times ha creato una mappa del contenzioso in corso tra gli operatori di questo mercato. Quasi tutti gli operatori telefonici globali sono coinvolti in almeno un contenzioso relativo ai brevetti della tecnologia che permette il funzionamento degli smartphone. Il moltiplicarsi delle cause, che spesso riguardano in modo parallelo lo stesso operatore, è anche dovuto alla novità delle tecnologie e dei temi in oggetto, per le quali non esiste ancora una normativa specifica a livello nazionale e sovranazionale. Per questo motivo questo campo di battaglia resterà affollato per l'intero 2011 e probabilmente per gli anni successivi.

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