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Questo articolo è stato pubblicato il 04 febbraio 2011 alle ore 11:08.
Il modello Unico SC si alleggerisce. Nella versione definitiva della dichiarazione delle società di capitali, scompare infatti l'elenco dei soci delle Srl e viene eliminato l'obbligo di riportare i dati di bilancio per le società che adottano i principi contabili nazionali. Il quadro RF contiene le detassazioni vecchie e nuove per le imprese: dalla coda della Tremonti ter all'incentivo per i campionari e le reti di impresa. Al debutto anche il nuovo quadro di controllo dei transfer price.
Una piccola, ma gradita novità del modello Unico SC 2011 riguarda dunque l'eliminazione, dal quadro RO, della parte dedicata ai soci di Srl, che ormai, dopo l'abolizione del libro dei soci, costituiva un inutile doppione rispetto ai dati che gli Uffici potevano estrarre dai registri delle imprese. Resta invece l'obbligo di riportare i dati degli amministratori e dei sindaci che risultano in carica alla data di presentazione della dichiarazione.
Un'altra semplificazione, anche questa utile ad alleggerire i tempi di compilazione del modello, riguarda il venir meno dei dati di bilancio (tutti desumibili dai prospetti pubblicati in formato Xbrl) per le società che adottano i criteri del codice civile e i principi contabili nazionali. La prima parte del quadro RS è ora riservata alle sole società che adottano i principi Ias.
Il quadro RS si arricchisce di nuovi prospetti derivanti da alcune modifiche legislative dello scorso anno. Oltre ai campi per le detassazioni, va segnalato, a chiusura del quadro, il rigo RS109 nel quale le società che hanno scambi economici con consociate estere (soggette alla disciplina dei transfer price di cui all'articolo 110, comma 7, del Tuir), oltre a indicare il tipo di rapporto che le lega alle altre società, devono riportare (novità di quest'anno) l'ammontare cumulativo dei componenti positivi e negativi di reddito derivanti da tali scambi.
Le società che hanno predisposto, per l'esercizio 2010, il set documentale previsto per l'esonero da sanzioni (provvedimento del 29 settembre 2010) dovranno inoltre barrare una apposita casella. È evidente che l'indicazione del valore degli scambi intercompany ha un duplice obiettivo: indirizzare l'attività di controllo degli uffici e verificare a consuntivo se la documentazione eventualmente predisposta risulta completa, coprendo le operazioni valorizzate, per totale, nel modello.