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Questo articolo è stato pubblicato il 07 febbraio 2011 alle ore 19:25.
Un capitale di poco inferiore a 200mila euro per l'affitto di un ufficio al tempo stesso pratico e di rappresentanza, per l'impostazione della rete informatica, per lo stipendio di due collaboratori e una segretaria e per l'attività di marketing necessaria per catturare l'attenzione dei clienti potenziali. Sono questi gli elementi che compongono la cassetta degli attrezzi dei professionisti che, stanchi di lavorare in una law firm in cui si sentono dipendenti e non liberi professionisti con opportunità di crescita limitate, fanno un percorso inverso a quello tradizionale e tornano a lavorare in modo indipendente.
Gli avvocati d'affari raccontati dai protagonisti (di Chiara Albanese)
Ecco i cinque consigli di un professionista che al momento collabora con uno studio inglese, ma che sta già organizzando il piano di fuga…
1. Puntare su una nicchia per creare una boutique
Il mercato è competitivo e un avvocato generalista che si mette in proprio rischia di confondersi nel mare magnum dei concorrenti. La strategia vincente è quindi quella di puntare sul proprio ambito di specializzazione per offrire un servizio specifico e meno diffuso. In molti casi gli studi di minori dimensioni fanno il budget annuale lavorando al fianco delle law firm per gli stessi clienti, per cui seguono una tipologia di lavoro molto specifica o meno "delicata". Tra i settori emergenti ci sono quello del diritto di Internet e telematico, energie rinnovabili, consulenza legale strategica o responsabilità d'impresa.
2. Attenzione alla scelta della sede
A Milano deve essere nella centralissima zona del "quadrilatero", a Roma tra via del Corso e il quartiere Prati e mai troppo distante dal Tribunale. Il canone di affitto in centro costa, ma per un avvocato d'affari imprenditore si tratta di un investimento a cui non è possibile rinunciare. «Non importa che lo stile di arredamento sia pratico, come nel caso degli studi internazionali, o più elegante, come scelto invece dagli studi italiani. I clienti devono sentirsi accolti in un ambiente gradevole e devono poter raggiungere lo studio facilmente», commenta l'avvocato, che consiglia di iniziare la ricerca della sede circa sei mesi prima del trasloco.