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Questo articolo è stato pubblicato il 11 febbraio 2011 alle ore 16:23.
Partirà come previsto il prossimo 20 marzo la mediazione obbligatoria introdotta dal decreto legislativo 28/2010. Il rinvio di dodici mesi richesto dell'Oua (organismo unitario avvocatura) non è infatti stato accettato e i centri specializzati che offrono servizi di risoluzione alternativa delle controversie si stanno preparando a un aumento sostanziale dei volumi di lavoro su tutte le materie oggetto della norma
Restano infatti indietro le controversie relative a RC auto e condominio che hanno subito un rinvio di 12 mesi, e proprio per questo motivo si parla di "soluzione spezzatino", come commenta Giuseppe Grechi, presidente emerito della Corte d'appello di Milano.
«Dalle posizione estreme dell'avvocatura che chiedeva il rinvio totale dell'attuazione del decreto a chi voleva che la macchina partisse tra poco più di un mese si è raggiunta una soluzione equilibrata alle esigenze del Paese», commenta l'ex magistrato, dell'opinione che introdurre l'obbligatorietà per tutte le materie disciplinate dall'art. 5 del decreto avrebbe rappresentato una soluzione troppo impegnativa. «Ma la macchina è pronta per iniziare a gestire da subito molte decine di migliaia di liti. Gli organismi di mediazione si sono già attivati e anche per questo motivo un rinvio generalizzato sarebbe stato concettualmente inaccettabile», conclude.
Grechi è uno dei mediatori di Adr Center, centro specializzato nella risoluzione alternativa delle controversie che ha appena annunciato la possibile quotazione prima dell'estate sul Mac, il Mercato alternativo dei Capitali. Il centro fondato da Giuseppe De Palo e Leonardo D'Urso, che negli scorsi 3 anni ha superato un fatturato annuale di 1,5 milioni di euro, ha anche appena ufficializzato la creazione di un comitato indipendente della qualità, presieduto da Pier Luigi Vigna, ex procuratore nazionale antimafia. «Con l'entrata in vigore della norma ci aspettiamo un aumento esponenziale del lavoro», spiega Giuseppe De Palo, «e i settori su cui lavoreremo di più sono quello della responsabilità medica e quello bancario».
De Palo valuta anche pro e contro della normativa. «I dati dimostrano che quando le parti si siedono a un tavolo di mediazione e l'accordo è più probabile. Senza obbligatorietà spesso la parte invitata alla mediazione non si presenta». Tra gli aspetti negativi invece la novità della normativa, che deve essere testata sul campo. Secondo il professionista inoltre, il rinvio delle mediazioni in materia di RC auto e condominio dimezza il milione di mediazioni attese in Italia nel prossimo anno. Una conseguenza positiva.