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Così Pozzuolo Martesana sta avviando la rivoluzione digitale della pubblica amministrazione (a costo zero)

di Marisa MarraffinoCronologia articolo23 febbraio 2011Commenti (2)

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Questo articolo è stato pubblicato il 23 febbraio 2011 alle ore 18:21.

C'è chi dà la colpa alla carenza di organico, chi alla mancanza di fondi o al basso gradimento tra gli utenti. Fatto sta che la riforma digitale della pubblica amministrazione arranca nella maggior parte dei Comuni italiani. Dopo l'annunciata riforma digitale, in realtà a oggi sono ancora una minoranza le amministrazioni locali che rilasciano certificati demografici on line. Nella maggior parte dei casi per ottenere uno stato di famiglia occorre ancora fare la fila agli sportelli, quando basterebbero un software e un collegamento a internet per avere una copia degli atti di cui si ha bisogno.

Certificati on line senza diritti di segreteria
A dimostrarlo il Comune di Pozzuolo Martesana, alle porte di Milano, che con i suoi 8mila abitanti sta portando avanti la sua piccola riforma digitale senza investimenti. Da qualche settimana i suoi impiegati rilasciano certificati demografici on line a tutti i residenti, utilizzando un semplice software gestionale e la linea adsl. Nessun investimento aggiuntivo per permettere ai cittadini di richiedere stati di famiglia, certificati di residenze e anagrafici comodamente seduti davanti al proprio pc. Per venire incontro ai cittadini, la Giunta comunale ha deliberato l'abolizione dei diritti di segreteria per i certificati anagrafici erogati per canale telematico. Chi, invece, vorrà continuare a recarsi allo sportello dovrà pagare i relativi diritti di segreteria.

Come funziona
Il meccanismo è semplice. E' sufficiente collegarsi al sito del Comune, autenticarsi tramite la propria carta regionale dei servizi o tramite username e password, dopodiché l'utente riceverà via mail o nella propria rea riservata del Comune il certificato timbrato.
Nel caso in cui dovesse essere destinato ad un uso per cui occorre la marca da bollo, questa potrà essere acquistata dall'utente presso qualsiasi rivenditore autorizzato. L'intera procedura dura pochi minuti e i certificati hanno lo stesso valore legale di quelli consegnati agli sportelli. Un caso esemplare, quello del piccolo Comune di Pozzuolo Martesana, che dimostra come bastino una connettività, un'adeguata informazione e strumenti informatici di base per portare avanti un progetto di innovazione fondamentale, che nel nostro Paese stenta ancora a decollare.

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I precedenti
Una riforma digitale a costo zero che arriva dopo quella attuata dai Comuni di dimensioni più grandi come Milano e Roma, ma che certifica come l'informatizzazione della pubblica amministrazione si giochi sul piano della volontà e dell'iniziativa dei singoli Comuni. Sarà difficile d'ora in poi giustificare le partenze al rallenti della maggior parte delle pubbliche amministrazioni. Molto però dipenderà dal grado di gradimento del servizio da parte degli utenti. Ma da Pozzuolo Martesana non demordono. Dopo il buon debutto della posta elettronica certificata, l'amministrazione è convinta che il servizio demografico on line non deluderà le aspettative, interessando oltre il 30% dei residenti, con uno snellimento notevole delle file agli sportelli. Agli altri Comuni non resta che mettersi in coda e seguire l'esempio.

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