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Questo articolo è stato pubblicato il 28 febbraio 2011 alle ore 12:24.
Negli studi internazionali se ne parla da tempo. Negli studi italiani ancora molto meno, ma il tema è uno di quelli che conquisterà l'attenzione nei prossimi anni o mesi. La tutela delle minoranze e delle categorie a rischio che lavorano negli studi d'affari. Mentre le donne scalano lentamente la piramide gerachica del potere nelle law firm conquistando posizioni apicali, altre categorie tra cui omosessuali, minoranze etniche o disabili soffrono in alcuni casi di una forma diretta o indiretta di discriminazione.
Per questo motivo i maggiori studi internazionali hanno creato dei comitati appositi per la tutela di questi gruppi. Lo studio inglese Norton Rose ha per esempio creato un comitato per le questioni familiari e un comitato lesbiche, gay, bisessuali e transgender, entrambi attivi nello studio di Londra. Recentemente inoltre, il "Black solicitors network" inglese, un gruppo di azione antidiscriminazione che valuta la diversità secondo quattro standard (minoranze etniche, donne, orientamento sessuale e disabilità) ha premiato lo studio nelle due classifiche di "Policy and Practice" e nella "Diversity table". Da Norton Rose spiegano inoltre che «il tema della diversity è entrato nella nostra quotidianità e tutti i professionisti sono chiamati a partecipare al programma "Diversity Challenge", dedicato alle problematiche che si possono incontrare nel posto di lavoro rispetto ai temi della diversità e che la questione è proposta ormai regolarmente nei programmi di training organizzati».
Lo studio Magic circle Clifford Chance ha invece una policy interna relativa al rispetto delle giurisdizioni e delle singole culture locali, che punta a promuove la diversity come valore per la creazione di un ambiente lavorativo dove avvocati e staff, indipendentemente dalla razza, religione, disabilità, orientamento sessuale, età, sesso o background, possono esprimere al massimo le proprie potenzialità.
Detto, fatto. In Clifford Chance gli esempi concreti non mancano. In studio si festeggia il Natale, la festività ebraica del Chanukah, quella indiana di Eid e Diwali e il Ramadàn. Sul fronte della disabilità, l'esempio è invece quello di Alexis Ridray della sede di Parigi, collaboratore specializzato in proprietà intellettuale e affetto da atrofia muscolare spinale.