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Questo articolo è stato pubblicato il 28 febbraio 2011 alle ore 17:46.
Per garantire un elevato livello di trasparenza e comparabilità dell'informativa finanziaria da parte di tutte le società l'Unione europea ha disciplinato l'adozione e l'utilizzo dei principi contabili internazionali Ias/Ifrs, costituenti un sistema di regole contabili, di matrice anglosassone, riconosciute e utilizzate a livello mondiale per la redazione dei conti (d'esercizio e consolidati) delle società. In Italia, oltre alle società obbligate quotate, obbligate a seguire gli Ias, il legislatore ha sfruttato la possibilità concessa dal regolamento comunitario di estendere, in modo facoltativo, il campo di applicazione degli Ias/Ifrs anche alle società che non sarebbero obbligate a redigere i bilanci con gli standard contabili internazionali.
I riflessi fiscali circa l'adozione degli Ias sono analizzati dalla circolare 7/E dell'Agenzia delle entrate.