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Questo articolo è stato pubblicato il 27 giugno 2011 alle ore 06:43.

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Per gli altri 12 studi di settore relativi ai professionisti (quelli che non stimano i compensi sul numero degli incarichi) è prevista l'applicazione di uno specifico correttivo congiunturale individuale. Il meccanismo è sostanzialmente analogo a quello previsto per le imprese. La nota metodologica evidenzia infatti che il correttivo trova applicazione con riferimento ai soggetti con costi variabili nel 2010 inferiori rispetto al maggior valore delle stesse componenti evidenziate nel 2008 e nel 2009. Rispetto all'anno passato saranno le fluttuazioni dei costi variabili a fare la differenza. Il paniere di voci monitorate da Gerico per quantificare il nuovo correttivo sono:
i compensi corrisposti a terzi per prestazioni direttamente afferenti l'attività professionale e artistica;
- i consumi (servizi telefonici, energia elettrica e carburanti per trazione di autoveicoli);
- le altre spese (alberghiere, rappresentanza, partecipazione a convegni).
Occorre prestare attenzione alla compilazione del modello poiché il correttivo si attiva solo se si compilano gi appositi righi del quadro dedicato ad accogliere le «altre informazioni» rilevanti al fine dell'applicazione degli studi. In tale quadro vanno, infatti, indicati i valori delle spese sopracitate degli anni precedenti che vanno messi a confronto con i dati 2010 indicati nel quadro degli «elementi contabili» del modello che andrà allegato a Unico 2011. Se dal confronto fra il 2010 e i due anni precedenti si evidenzia una diminuzione delle spese (complessiva e quindi derivante dalla sommatoria dei tre righi di riferimento) e il contribuente è non congruo, si attiva la funzione di correzione e il software propone un abbattimento dei ricavi di riferimento.
Va comunque segnalato che, a differenza del correttivo di settore previsto per gli studi con funzione «incarico», nel correttivo individuale basato sul calo dei costi variabili, la funzione di calcolo varia oltre che da studio a studio anche in base al modello organizzativo di appartenenza del soggetto (tecnicamente definito cluster).
La portata applicativa del nuovo correttivo individuale è tutta da verificare. Rispetto al sistema adottato nel 2009 ci saranno posizioni che ne risulteranno avvantaggiate: coloro che, pur avendo incrementato i compensi, presentano, invece, una diminuzione dei costi variabili. Altri, invece, vedranno peggiorare il risultato stimato da Gerico: i professionisti che, a parità di costi, hanno ridotto gli incassi.
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I quesiti del forum Unico
LE MACRO-CATEGORIE
Gli studi di settore dei professionisti possono essere divisi in due macrotipologie
a seconda della modalità
di calcolo della funzione compenso associata alla singola attività professionale:
8 quelli che calcolano
i compensi in base al numero degli incarichi;
8 quelli che calcolano
i compensi sulla base dei costi indicati in contabilità
01 | L'INTRODUZIONE
8 Gli studi di settore che appartengono alla prima categoria sono 12 (quindi la metà) sono stati introdotti con tale modalità di funzionamento a partire dal periodo d'imposta 2007
8 Per tali studi di settore
le variabili rilevanti utilizzate da Gerico
nella determinazione del compenso atteso dal software, sono quelle che derivano dal numero degli incarichi e dalla tipologia delle prestazioni effettuate dal professionista
02 | IL QUADRO D
8 Per la determinazione
della funzione compenso, nell'analisi di congruità tradizionale, risulta rilevante solamente il quadro D del modello
per l'indicazione dei
dati rilevanti ai fini dell'applicazione degli studi di settore
8 Per tali tipologie di studi
di settore quindi gli elementi contabili, indicati nell'apposito quadro G
non sono più utilizzati per l'analisi della congruità
del contribuente
8 I costi rilevati in contabilità sono infatti impiegati solamente al fine dell'analisi della coerenza, tramite l'ormai consueto indicatore che rapporta
i costi ai compensi dichiarati
03 | IL VALORE MEDIO
8 L'impostazione fa sì che
il contribuente possa risultare congruo nel caso in cui dichiari di aver svolto incarichi per i quali ha percepito compensi
di valore medio superiore
ai valori minimi proposti dal software
8 La stessa nota metodologica allegata
allo studio di settore riporta i valori minimi definiti per ogni tipologia di attività e suddivisi, solitamente per provincia di appartenenza
8 Dall'altro lato va osservato che il software fornisce invece un responso di
non congruità qualora
il professionista, anche
per una sola tipologia
di incarichi dichiari compensi inferiori alla soglia minima richiesta
GLI STUDI SUI COSTI
Per quanto riguarda invece le attività professionali la cui funzione compenso è calcolata sui costi contabilizzati (i restanti 12), l'impostazione è invece quella tipica delle attività d'impresa il cui esito del software è collegato per lo più a taluni coefficienti da "associare" ai costi contabilizzati, la cui somma determina il compenso congruo elaborato dalla procedura